Europa e Conference League, dove vedere in tv e streaming le gare di Lazio, Roma e Fiorentina

Il sipario non cala questa sera, ma portare a casa una vittoria sarebbe fondamentale per puntare dritti verso gli ottavi o i sedicesimi di Europa e Conference League, che cambia molto nel percorso nella competizione. La Lazio affronta in casa il Midtjylland e non vuole più sbagliare, cercando di mettere un tassello importante sulla qualificazione. La Roma sarà in trasferta a Helsinki, che è già un match da dentro o fuori. E, infine c’è la Fiorentina, che se la vedrà in casa contro il Basaksehir. Ecco il programma delle partite e dove vederle in tv e in streaming.

Abraham
Tammy Abraham – Nanopress.it

Ora non si scherza più, ora non si può più sbagliare. Lazio, Roma e Fiorentina sono al bivio per la qualificazione al turno successivo in Europa e Conference League con la consapevolezza che tutto sia ancora in gioco, ma anche che una vittoria alla quinta giornata sia assolutamente fondamentale per proseguire il percorso europeo. I biancocelesti e i viola avranno la possibilità di farlo in casa, davanti ai loro tifosi, mentre gli uomini di José Mourinho sono attesi da una trasferta insidiosa e che i capitolini non hanno alcune intenzione di sottovalutare.

Europa e Conference League, la Lazio se la vede con il Midtjylland con il dente avvelenato. Mourinho teme l’Helsinki, la Fiorentina vuole volare

C’è poco da fare: il percorso europeo deve essere scisso da quello in campionato per far sì di capirci qualcosa. Guardate la Lazio di Maurizio Sarri. In Serie A occupa un meritato terzo posto, impressiona giornata dopo giornata tifosi e addetti ai lavori e, più di tutto, ha la miglior difesa e la miglior differenza reti del torneo. Chapeau, in attesa di impegni ancora più probanti e quando l’assenza per infortunio di Ciro Immobile inizierà a farsi sentire davvero. Intanto, chapeau.

In Europa League, però, le cose stanno andando in maniera un po’ diversa. Non che l’impalcatura di gioco impostata da Sarri non sia viva o presente, ma il club della Capitale ha compiuto qualche errore di troppo e fallito match che sarebbero già stati cruciali per il passaggio del turno.

Sarri
Maurizio Sarri – Nanopress.it

Il girone si era messo in discesa dopo la pesante vittoria alla prima giornata contro il Feyenoord, ma poi è arrivata un’inaspettata e durissima sconfitta contro il Midtjylland, prima dei due pareggi contro lo Sturm Graz, di cui l’ultimo dopo una partita in salita per l’espulsione di Manuel Lazzari. La situazione nel gruppo è piuttosto particolare: tutte le squadre sono bloccate a cinque punti e sia la terza sia la quarta giornata si sono concluse con due pareggi.

Insomma, tutto è cambiato ma non è cambiato nulla. Proprio per questo, una vittoria stasera, pur non essendo matematicamente risolutiva, sarebbe cruciale per fare uno scatto in avanti e lasciarsi le avversarie alle spalle, con un orecchio a ciò che succede in Austria. In caso contrario, nulla sarebbe perduto con una vittoria all’ultima giornata, ma sicuramente il percorso europeo sarebbe in salita, anche perché all’ultima giornata i biancocelesti sfideranno il Feyenoord, in Olanda. E sulla carta si tratta dell’avversario più temibile del girone.

E poi c’è una questione di orgoglio e di riscatto. Il Midtjylland ha recapitato la sconfitta più dura della stagione ai biancocelesti: una Lazio irriconoscibile, che è tornata ai problemi difensivi di solo pochi mesi fa e che ha perso 5-1. Un caso unico nel 2022/23, ma che Sarri vuole archiviare e mettere nel dimenticatoio, rendendo il favore agli avversari europei. Non sarà così facile, perché è vero che si gioca nella cornice meravigliosa dell’Olimpico, ma i capitolini non avranno a disposizione il loro epicentro offensivo, Immobile, e la stanchezza potrebbe iniziare a farsi sentire, soprattutto dal centrocampo in su e con la necessità di spremere Mattia Zaccagni, Felipe Anderson e Pedro. Per ultimo, ma non per importanza, la stanchezza dopo la difficile trasferta di Bergamo potrebbe farsi sentire. Ma non ci sono giustificazioni, perché uno sforzo e una vittoria stasera potrebbe fare la differenza per mettere in discesa il passaggio del turno.

L’altra metà della Capitale, la Roma, invece, giocherà fuori casa e alle 21 contro l’Helsinki. Si parla di una squadra che tecnicamente ha dei valori completamente diversi rispetto a quelli dei giallorossi, e fino a qui ci siamo. Però, la trasferta in sé e per sé non è affatto facile da approcciare e l’ha sottolineato anche Mourinho in conferenza stampa, lamentandosi del campo sintetico in cui la Roma dovrà giocare: “Non voglio lamentarmi, perché non dà nessun vantaggio. Si tratta di una partita che dobbiamo vincere, non dobbiamo concentrarci sul terreno di gioco”. Ma poi un giudizio gli è uscito fuori dai denti: “Se vuoi la mia opinione, penso che giocare in un terreno artificiale non sia calcio. Cambia il gesto tecnico e chi è abituato a giocare in questa superficie è avvantaggiato“.

E poi ha rincarato la dose ai microfoni di “Roma Tv”: “Certo che cambia giocare su un campo sintetico, ma non dobbiamo piangerci addosso: è semplicemente così. Sappiamo che poco distante c’è lo stadio Olimpico di Helsinki con un prato di erba naturale, ma quella è la loro casa, ma i nostri tifosi sono abituati e si prendono questo vantaggio. Noi dobbiamo giocarci. Abbiamo l’esperienza recente e ultra negativa di Bodo. Ora, però, non avremmo la possibilità di cambiare le cose: dobbiamo vincere domani“. 

Insomma, la Roma non ha altra strada se non quella della vittoria e probabilmente non avrebbe mai voluto raggiungere questa condizione a questo punto del girone. Anche perché gli spauracchi della pesantissima sconfitta contro il Bodo-Glimt di un anno fa sono vivi e ben presenti. Quell’esperienza, però, potrebbe aiutare i giallorossi a non commettere gli stessi errori e cercando di portare la partita sui suoi binari tecnici, nonostante l’assenza di Paulo Dybala.

In Serie A, i capitolini hanno dimostrato di avere una tenuta difensiva invidiabile. Sono tra le squadre migliori del torneo per numeri e funzionamento della retroguardia, ma è dall’attacco che non arrivano le notizie migliori, soprattutto da quando la Joya è finita ai box. Tammy Abraham ha segnato solo due gol in campionato e Andrea Belotti e Nicolò Zaniolo sono ancora fermi a zero. Dati allarmanti, soprattutto perché, Napoli a parte, la Roma è una squadra cinica in contropiede e che riesce a creare un gran numero di occasioni, senza riuscire a sfruttarle.

Così non va bene, e Mourinho proverà fin da subito a risolvere il problema, già a partire dall’Helsinki. Sarà importante far valere la tecnica superiore che il portoghese ha a disposizione, ma probabilmente i giallorossi sceglieranno di alzare spesso il pallone, in modo da sfruttare la fisicità in rosa e di non inciampare sulle insidie di un campo completamente diverso.

In ogni caso, e con qualsiasi modalità, una vittoria, anche rispetto alla Lazio, è semplicemente essenziale per il passaggio del turno. Il Betis ormai ha staccato il pass per la qualificazione con 10 punti, ma alle spalle degli spagnoli c’è il Ludogorets con 7. Poi c’è proprio la Roma con 4 e per ultima l’Helsinki con un solo punto. Fare delle tabelle potrebbe essere inutile a questo punto: bisogna vincere stasera e poi giocarsi la qualificazione in casa contro i bulgari. Fattibile, ma meno facile del previsto, sicuramente.

Facciamo un salto al recente passato della Roma per parlare della Fiorentina e della Conference League. I viola giocano alle 18,45, come la Lazio, e una vittoria alla quinta giornata permetterebbe ai toscani di arrivare con molta più tranquillità all’ultima giornata. Il prepartita, però, non è semplicissimo da affrontare per la squadra di Vincenzo Italiano. È vero che le cose stanno andando molto meglio in Europa, ma in campionato le cose non vanno affatto come previsto.

In più, il nervosismo è alle stelle dopo il rocambolesco 3-4 contro l’Inter che ha lasciato grande nervosismo e frustrazione in società come nei tifosi. Una rabbia che la Viola dovrà riuscire a canalizzare in grinta agonistica sul terreno di gioco, e non è così semplice. Italiano affronta, infatti, un Basaksehir che ha già staccato il pass per la fase a eliminazione diretta e che non ha mai subito gol, realizzandone dieci, in Conference League, ovviamente.

Con una vittoria ai danni dei turchi, la Fiorentina sarebbe matematicamente qualificata, vista la classifica attuale. Il Basaksehir è primo a dieci punti, segue proprio la Viola a sette, poi Hearts a 3 e RFS a 2. In realtà, potrebbe bastare anche un pareggio nel caso in cui arrivasse lo stesso risultato in Scozia. E, in ogni caso, più che per la qualificazione in sé e per sé, una grande prestazione sarebbe fondamentale per la Fiorentina per svoltare una stagione che fino a oggi ha riservato molte meno gioie del previsto e in cui l’attacco titolare ha risposto presente in poche occasioni.

La cessione di Dusan Vlahovic sarà anche stata un obbligo contrattuale ed economico, ma Cabral, Piatek e ora Jovic non si stanno dimostrando all’altezza di sostituirlo. Il gran gol da subentrante contro l’Inter, con annessa polemica nell’esultanza, si spera possa rappresentare una svolta concreta per l’ex Real Madrid, il cui problema in carriera, Eintracht Francoforte a parte, è stata sempre la continuità.

Di certo, Italiano non rinuncerà al 4-3-3 che l’ha reso celebre in Italia e che tante fortune gli ha dato nella prima parte della sua carriera. L’impianto di gioco viola non si discute, ma la sensazione è che gli addii di Vlahovic e Torreira, uniti ad acquisti che non stanno rendendo come dovuto, abbiano indebolito l’asse della squadra. Questione di tempi, ma anche di qualità tecniche che comunque contano.

Il Basaksehir comunque è avversario ostico sotto il profilo fisico, ma anche tattico. La fase difensiva dei turchi è invidiabile e non sarà affatto semplice scardinare l’impianto di gioco della capolista del girone. E a proposito di difesa, Italiano dovrà mettere mano anche lì, perché gli errori dei singoli e di reparto contro l’Inter hanno fatto scattare un campanello d’allarme che risuona da inizio anno. Insomma, la Fiorentina deve ritrovare equilibri e un po’ di vento a favore. E il Basaksehir potrebbe essere l’occasione giusta.

Dove vedere le partite di Europa e Conference League in tv e diretta streaming

Sky trasmetterà, come da diritti tv, tutte le partite della stagione 2022/23 di Conference League e, quindi, anche Fiorentina-Basaksehir. Per l’Europa League, la situazione è un po’ più complicata, dato che i diritti sono divisi tra Sky, DAZN e TV8.

Il match dei toscani sarà visibile alle ore 18:45 su Sky Sport Football, Sky Go, Now TV, DAZN e Diretta Gol Conference League, canale Sky Sport 251. La partita tra Helsinki e Roma sarà trasmessa su TV8 alle ore 21.00. In alternativa, sarà possibile vederla su Sky Sport Uno, Sky Go, Now TV, DAZN e Diretta Gol Europa League, canale Sky Sport 251.

Infine la Lazio. I biancocelesti, nell’incrocio decisivo contro il Midtjylland, saranno visibili alle ore 18:45 su Sky Sport Uno, Sky Sport 4K, Sky Go, Now TV, DAZN, TV8.it e Diretta Gol Europa League, precisamente su Sky Sport 251.

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