La Lazio ha già giocato e non è andata molto bene, mentre in Champions League il Milan ha ottenuto il massimo superando il turno a discapito del Tottenham di Antonio Conte. La settimana europea, però, ha ancora tanto da dire per le italiane, visto che stasera Roma e Juventus saranno impegnate negli ottavi di finale. I giallorossi avranno una ghiotta occasione per indirizzare la qualificazione in casa contro una Real Sociedad temibile per gioco e qualità in entrambe le fasi. I bianconeri, invece, dovranno vedersela con il Friburgo, avversario da non sottovalutare nella cavalcata europea. Attenzione anche alla Fiorentina che in Conference League non ha affatto intenzione di mollare la presa, ma dovrà disfarsi del Sivasspor. Ecco dove vedere le partite in tv e streaming.
La musichetta della Champions League è già alle spalle, almeno per il momento. Perché il calcio corre veloce, i calendari sono fitti di impegni e non c’è tempo per piangere sul latte versato o dedicare le proprie attenzione altrove, solo per continuare a macinare i migliori risultati possibile. Vale soprattutto per la Juventus che, in attesa di capire cosa succederà sul fronte giudiziario e per quanto riguarda la penalizzazione da 15 punti, deve fiondarsi sull’Europa League per avere l’accesso dalla porta principale alla massima competizione del Vecchio Continente. E poi c’è la Roma, una squadra ancora altalenante in campionato, ma che, da quando c’è José Mourinho in panchina, non ha nascosto un dna spiccatamente internazionale che si basa su aggressività, agonismo e una difesa d’acciaio. Dopo aver eliminato il Salisburgo, il livello sale ulteriormente, come è giusto che sia. Esattamente come per la Fiorentina che finora in Conference League non ha avuto grossi problemi, a differenza di una Serie A che troppo spesso ha riservato delle grosse delusioni per la Viola. Di seguito il programma della giornata per le italiane e le altre principali partite, quelle da non perdere.
Se c’è una cosa che abbiamo imparato negli ultimi anni, è che il menù ricchissimo dell’Europa non è più solo di spettanza delle giornate di martedì e mercoledì. Sì, perché il giovedì, forse anche in misura maggiore, è capace di regalare vittorie e soddisfazioni, ma anche grosse sorprese e gol piacevoli per gli spettatori. In quest’edizione forse anche di più, sarà perché le nostre italiane stanno comunque dimostrando di avere opportunità di vittoria, sarà perché dalla Champions sono scese squadre di tutto rispetto e che non hanno alcuna intenzione di sottovalutare gli impegni.
Stasera, quindi, va in scena già un crocevia importante in cui la Roma potrebbe essere tra le protagoniste. I giallorossi vanno in scena alle 18:45 allo stadio Olimpico, in cui ospitano la Real Sociedad. I capitolini hanno ancora negli occhi il bellissimo successo di Conference nella stagione scorsa. Una vittoria che ha iniettato nelle vene del gruppo un dna internazionale che non è facile costruire e che ha il marchio ben evidente di Mourinho. Il portoghese è riuscito, tra i tanti problemi tecnici, a garantire ai suoi uomini quella mentalità adatta a costruire successi. E poi, anche con l’addio di Nicolò Zaniolo, c’è comunque un Paulo Dybala in più a tenere le redini della manovra offensiva.
A farne le spese nei sedicesimi di finale è stato il Salisburgo, squadra che scendeva dalla Champions League, e ha dimostrato il suo valore anche contro il Milan. L’urna, però, anche in questo caso, non è stata clemente con la squadra della Capitale, visto che ha abbinato a Gianluca Mancini e compagni una Real Sociedad che non è affatto avversaria da sottovalutare nel livello globale della competizione.
Oltre ad avere gli intenti e i principi di gioco tipici delle squadre spagnole dagli anni 2000 in poi, stiamo parlando di un gruppo estremamente equilibrato e cinico, di quelli contro cui è fastidioso giocare. Lo sta dimostrando nella Liga, dove i ragazzi di Imanol Alguacil occupano il quarto posto e a solo un punto dall’Atletico Madrid terzo. È vero, a tratti il loro calcio non è parso così spumeggiante, visto che i gol realizzati sono solo 32, ma è la difesa il punto forte di un gruppo che comune ragiona da squadra vera e lascia pochi spazi agli avversari, senza per questo rinunciare a giocare.
Vedremo se quanto fatto in Liga verrà ricalcato anche contro un avversario come la Roma. Mourinho sicuramente avrà preparato al meglio la partita, enfatizzando il livello d’attenzione su Mikel Oyarzabal, uno che da anni ha una continuità mostruosa nella continuità offensiva e ha già ben impressa l’etichetta di nemico numero uno sulle spalle. In realtà, come dicevamo, anche se manca una punta di riferimento estremamente prolifica, le cose più interessanti gli spagnoli le sviluppano a centrocampo e in difesa. È lì che agiscono giocatori come Mikel Merino, Martin Zubimendi e Robin Le Normand, già finiti sui taccuini delle big di tutt’Europa e che hanno sviluppato un valore di mercato invidiabile.
La Roma comunque non ha alcuna intenzione di abbassare l’asticella e vuole sicuramente esprimere il suo volto migliori per indirizzare fin da subito il passaggio del turno tra le mura della Capitale. Per farlo, lo Special One dovrà mettere da parte le polemiche arbitrali e con ogni probabilità affiderà ancora le redini dell’attacco a Dybala. La Joya, tra un problemino fisico e l’altro, è tornato a splendere nel cuore dell’Italia e nel suo simbolo. Ha ritrovato la fiducia che serviva, la qualità, un livello di prestazioni che non si ricordava dalle finali di Champions League e al massimo agli ordini di Maurizio Sarri. È lui, anche più di Lorenzo Pellegrini e Tammy Abraham, l’uomo capace di fare la differenza in questa squadra e non può essere affatto un fattore da sottovalutare quando a marcarlo saranno quei talenti di cui vi abbiamo già parlato.
Mourinho, inoltre, avrà ancora nella testa e nelle gambe dei suoi l’ottima vittoria di campionato contro la Juventus. Una sfida che non sappiamo se considerare a tutti gli effetti uno scontro diretto per l’accesso alla Champions League, quello lo dirà il CONI, ma sicuramente era un big match da portare a casa per volare e non aver paura di restare in alto. Per questo, i giallorossi hanno la possibilità di impostare al meglio gli equilibri di questi ottavi di finale e se riusciranno a segnare per primi, allora le cose potrebbero mettersi alla grande.
Pensate anche alla scorsa stagione, a come Mourinho ha condotto le sue truppe in Conference League: si segna, in qualche modo, e poi ci si compatta tutti insieme cercando di lasciare meno spazi possibile agli avversari. Per questo, sarà importante avere a disposizione Chris Smalling e Mancini al massimo della forma, ma anche vedere il Rui Patricio che dà solidità all’intero reparto e quando serve ci mette i guantoni.
Poi, non dimentichiamo che anche in panchina il tecnico portoghese ha qualche arma importante. Ci riferiamo, in particolare, ad Andrea Belotti che finora ha deluso anche i più pessimisti, ma proprio in Europa ha dato qualche segnale di risveglio che non sarebbe giusto ignorare. Insomma, scaldate i motori perché alle 18:45, tra gli striscioni giallorossi, i cori e i sogni di uno stadio magnifico si gioca un match che vale tanto per la stagione dei campioni in carica della Conference League e che potrebbe dire tanto anche sul futuro, e che si potrà vedere, qualora non foste tra i fortunati che saranno allo stadio Olimpico, su Sky Sport Uno, Sky Sport 4K, Sky Go, Now TV, DAZN e Diretta Gol Europa e Conference League al canale 251 di Sky.
Il discorso non è tanto diverso per la Juventus, anzi è ancora più evidente, se possibile. Ormai lo sapete, la stagione dei bianconeri, proprio nel suo cuore, è stata spezzata come un grissino dagli errori giudiziari compiuti. Una telenovela che, negli ultimi mesi, ha fatto da sfondo alle intere vicende del calcio italiano e non è affatto finita, tra ricorsi, manovra stipendi e ulteriori pesanti squalifiche o sanzioni che potrebbero arrivare. Il meno quindici nella classifica di Serie A è comunque un dato di fatto che la Vecchia Signora non può cancellare. Di conseguenza, il secondo posto sul campo che rivendicano i tifosi si sta trasformando in una lontananza abissale dall’Europa, difficile da tramutare in qualcosa di soddisfacente, se non ce la faranno gli avvocati.
La premessa è d’obbligo per arrivare direttamente a parlare del match di questa sera, in programma all’Allianz Stadium alle ore 21.00, contro il Friburgo. Sì, perché se in altri tempi l’Europa League sarebbe potuta essere una competizione insoddisfacente, difficile da interpretare con il massimo della concentrazione inconscia, in questo caso diventa una vera e propria ancora di salvezza per dimostrare di poter esserci e soprattutto per dare un senso a quello che si è costruito negli ultimi due anni, visto che vincerla permette l’ingresso diretto in Champions League, con buona pace delle altre.
Gli incroci con i tedeschi, poi, per noi italiani, hanno sempre un retrogusto diverso e ovviamente la Vecchia Signora si avvia all’impegno con le stigmate della favorita. Non sempre, però, con queste premesse, le cose sono andate bene in questa stagione. Si pensi al cammino nella fase a gironi della massima competizione europea, in cui i ragazzi di Massimiliano Allegri hanno demeritato con il PSG – eliminato ieri agli ottavi dal Bayern Monaco – e il Benfica – una furia inarrestabile anche contro il Club Brugge -, dimostrando di poter esprimere un livello di gioco decisamente inferiore nell’arco della partita secca, ma anche nei 180 minuti.
Non deve più succedere, ma soprattutto i torinesi dovranno dimostrare che la squadra un po’ più coraggiosa e propositiva che abbiamo visto dalla penalizzazione comminata in poi non era soltanto una reazione nervosa, ma un impegno alla modernità che rappresenta un progetto anche per il futuro. Quello contro la Roma è stato sicuramente un passo falso da relegare nell’altalena che vive una squadra non pronta a eccellere, ma non deve cancellare i progressi delle ultime settimane. Se prima la Vecchia Signora circolava con l’etichetta ben visibile sulla fronte della squadra catenacciara e risultatista, ha dimostrato che sa anche alzare il livello del ritmo e della prestazione offensiva e far male in avanti. Anche a squadre ben organizzate come Atalanta e Torino.
Ma, di contro, c’è un Friburgo che ha un progetto ben chiaro e che si è già imposto in Bundesliga come una delle realtà migliori dell’intero campionato. Non solo l’anno scorso, ma soprattutto quest’anno, dato che è riuscito praticamente fino a due settimane fa a camminare a braccetto con Bayern Monaco e Borussia Dortmund per la conquista del titolo. Non è da tutti, nonostante siano ancora evidente delle pecche chiare nella costruzione della squadra che potrebbero essere sanate in futuro.
Semplicemente i tedeschi hanno la mentalità giusta, quella che permette di arrivare alla vittoria, anche senza schiacciare totalmente gli avversari. È evidente anche dai punti totalizzati, se paragonati alle altre statistiche principali. In Bundesliga, infatti, la differenza reti è solo di tre con 35 gol fatti e 32 subiti. Parametri non eccezionali e su questo può fare perno la Juventus per essere consapevole delle sue maggiori qualità offensive e difensive per indirizzare il passaggio del turno già a partire dal match di andata.
Con un’attenzione particolare a chi potrebbe fare male al castello costruito da Allegri, gente come Vincenzo Grifo che in Italia non abbiamo mai avuto il piacere di goderci, ma che in Germania hanno imparato ad apprezzare, anche per la gestione dei calci piazzati. Insomma, i pericoli ci sono, ma ci sentiamo di dire che, almeno sulla carta, la prova è decisamente meno proibitiva per la Vecchia Signora rispetto a quella che aspetta la Roma.
Anche perché i bianconeri potrebbero presentarsi alla partita con un’arma tattica in più di rilievo, il tridente delle meraviglie che il tecnico livornese ha avuto raramente a disposizione in questa stagione e che potrebbe portare risultati maggiori in termini di gol e spettacolo. Avere lì davanti gente come Federico Chiesa, Angel Di Maria e Dusan Vlahovic è sicuramente una tentazione importante in una partita come questa che sarebbe fondamentale portare subito sui binari giusti per poi vivere con maggiore serenità il match di ritorno. A farne le spese potrebbe essere Nicolò Fagioli, un talento cristallino che, però, nelle ultime uscite ha un po’ banalizzato il suo lavoro a centrocampo, perdendo un po’ di estro e il tocco decisivo negli ultimi trenta metri. C’è tempo per lui, soprattutto in campionato, ma stasera l’aria deve essere quella di una squadra che vuole segnare e possibilmente più di un gol.
E poi i riflettori saranno tutti (o quasi) puntati verso Vlahovic. Il serbo nelle ultime uscite non è riuscito ad andare in rete e ha mostrato come ancora non riesca a essere il bomber letale che la Juventus si aspetta. Si parla e tanto anche di una cessione a fine anno, a suon di milioni, soprattutto se la Vecchia Signora non riuscisse a partecipare alla prossima Champions League. Del suo momento ne ha parlato anche un compagno di squadra, connazionale e amico come Filip Kostic che ha detto: “Conosco Dusan bene e da molto tempo. Questi momenti li passano tutti i calciatori nell’arco della loro carriera, ma sono felice di vederlo in campo sempre affamato. Ha solo bisogno di un gol per sbloccarsi, spero che segni domani“. Vedremo se avrà ragione l’esterno d’attacco, intanto la partita si potrà vedere negli stessi canali tv e streaming di quelli della Roma, ovvero Sky Sport Uno, Sky Sport 4K, Sky Go, Now TV, DAZN e Diretta Gol Europa e Conference League.
Ma attenzione, perché non ci sono solo i giallorossi e Juventus, ma anche tanti altri match che meritano di essere seguiti. Tra i più importanti, citiamo sicuramente la partita tra Sporting e Arsenal, in programma alle 18:45. I Gunners, dopo il brillante percorso in Premier League dove occupano il primo posto in classifica anche davanti al Manchester City, vogliono confermarsi anche una delle principali pretendenti all’Europa. Una vittoria in trasferta sarebbe sicuramente il viatico giusto per mettere la qualificazione sui binari giusti.
Nella serata, invece, in contemporanea con i bianconeri, tocca a un altro club inglese che vuole dimenticare il pesantissimo 7-0 subito dal Liverpool e si fionderà sull’Europa League per cercare di dar seguito alla sua straordinaria storia internazionale. Ci riferiamo al Manchester United che, invece, dovrà vedersela con il Betis in casa. Sempre alle 21.00, poi, occhio al Siviglia, una squadra che l’Europa ce l’ha nel dna nell’ultimo ventennio, ma dovrà far fuori il Fenerbahce per sognarla anche in quest’edizione.
Quanto a dove vedere i match, quello delle 18:45 tra Bayer Leverkusen e Ferencvaros si vedrà solo sulla diretta gol (e in streaming), esattamente come quella dell’Union Berlino contro l’Union Saint Gilloise, mentre la partita dei primi della classe inglesi sarà disponibile anche su Sky Sport Football. Lo United si potrà vedere, alle 21, invece, anche su Sky Sport Calcio, e le altre partite, ovvero quello del Siviglia e quella dello Shakhtar Donetsk contro il Feyenoord saranno visibile solo sulla diretta.
La Conference League, in ogni caso, non va sottovalutata e ci permette un gustoso zapping serale che non ci faremo sfuggire. C’è curiosità soprattutto per capire quale volto mostrerà la Fiorentina di Vincenzo Italiano. La Viola, in quest’edizione, ha indossato maschere decisamente diverse: l’approccio è stato scomodo, complicato e poco redditizio, ma poi ha ribaltato un girone che si era messo male e ha dominato i sedicesimi di finale.
Ora è il turno del Sivasspor, una squadra che non va sottovalutata per quanto mostrato fino a oggi nella competizione, ma che comunque sembra alla portata. I toscani hanno il vento in poppa per i grossi miglioramenti fatti in attacco, con Arthur Cabral e Luka Jovic che sembrano finalmente settati nella loro versione più prolifica e compiuta, senza alcun rimpianto per aver perso Vlahovic, come spesso sottolinea Rocco Commisso e creando non poche polemiche.
Lì davanti, probabilmente con la solita staffetta, stasera toccherà ancora a loro, reduci dall’ottima prova contro il Milan che ha portato a conquistare tre punti fondamentali per morale e classifica. Dopo tanto peregrinare, comunque, Italiano sembra riuscito nel suo intento. La squadra ha una quadratura tecnico-tattica ben precisa che mira ad accerchiare l’avversario e a fargli male proprio dagli esterni fino ad arrivare al centro. Manca solo un po’ di solidità difensiva in più che comunque risiede nella crescita dei singoli e poi nell’interpretazione di squadra. Insomma, le ultime partite hanno confermato che il percorso è assolutamente quello giusto per arrivare al successo e se anche l’ostacolo degli ottavi di finale dovesse essere superato agevolmente, allora non ne resterebbero molti prima della coppa.
La partita della Viola sarà l’unica che si potrà vedere in chiaro su TV8, ma sarà visibile anche su Sky Sport Football, Sky Sport 251, e in streaming su Sky Go, TV8.it, Now TV e DAZN.
Tra gli altri match in programma oggi e a cui presteremo la nostra attenzione, ce ne sono due particolarmente attraenti alle 18:45. Partiamo da AEK-West Ham: gli inglesi non hanno mostrato grande continuità in questa stagione e il nostro Gianluca Scamacca probabilmente non ha reso secondo le aspettative. Comunque i greci non sono affatto avversari da sottovalutare, anche se gli Hammers restano favoriti.
E poi c’è il Villarreal che andrà a giocare in Belgio, in quella fucina di talenti dell’Anderlecht. Ci aspettiamo diversi gol e una partita che esprime due filosofie di calcio ben precise, identitarie della nazione che rappresentano. Se vi piacciono le sfide tra culture pallonare europee, non potete perdervela. Insomma, anche la Conference League è arrivata al giro di boa da cui usciranno solo le migliori e già questa serata europea potrebbe dare un’indicazione ben chiara su chi potrà proseguire fino ai turni finali.
Tutte le sei gare – perché la Lazio ha già giocato contro l’AZ Alkmaar, e ha anche già perso -, a eccezione di quelle della Fiorentina, si potranno seguire nella diretta gol di Sky e su Dazn.
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