+Europa diserta l’incontro Pd-M5S, da quanto riportato da Benedetto Della Vedova, la coalizzazione indebolirebbe Majorino.
Nel pomeriggio del 04 dicembre 2022 si è tenuto a Milano un incontro tra i rappresentanti del Movimento 5 Stelle e i rappresentanti del Pd, incontro che era stato già annunciato dal candidato del centrosinistra alla presidenza della Lombardia nella giornata del 03 dicembre 2022: Pierfrancesco Majorino. +Europa ha deciso di non presenziare all’incontro mantenendo inalterata la sua posizione, già espressa in passato.
L’incontro tra PD e Movimento 5 Stelle
A breve si terranno le elezioni del nuovo presidente della regione Lombardia, e in occasione di queste elezioni si stanno muovendo i vari partiti per sostenere i vari candidati.
Nella giornata di ieri, 04 dicembre 2022, si è tenuto un incontro tra i rappresentanti del Partito Democratico, che hanno candidato alla presidenza della Lombardia Pierfrancesco Majorino, e i rappresentanti del Movimento 5 Stelle.
L’incontro era stato precedentemente annunciato da Pierfrancesco Majorino nella data del 03 dicembre 2022. A questo incontro, che doveva vagliare la possibilità di aprire ai Cinquestelle la coalizzazione del centrosinistra, non ha però preso parte +Europa.
Il Segretario di +Europa Benedetto della Vedova, ha commentato la vicenda spiegando che erano a conoscenza dell’incontro che si sarebbe tenuto e che il partito ha scelto volutamente di non far parte della delegazione. Questo perché, come ci tiene a ricordare Benedetto Della Vedova, +Europa ha sempre reso chiara la sua posizione in merito al sostegno al partito democratico.
Di fatti il partito +Europa è pronto a sostenere il PD e Pierfrancesco Majorino solo ed esclusivamente in un’alleanza senza il Movimento 5 Stelle.
Le motivazioni di questa scelta
Benedetto Della Vedova, Segretario di +Europa, ha chiarito che il voto che si andrà a fare in Lombardia, per la presidenza della regione, punta ad un cambiamento politico. L’ingresso del Movimento 5 Stelle all’interno della coalizione rischia di compromettere la candidatura di Majorino indebolendolo.
Ciò a cui si punta per queste elezioni è di riuscire a conquistare tutti quei voti dei liberal-democratici e dei vari riformisti che sono importanti e necessari per poter sfidare Attilio Fontana.
Con l’ingresso del Movimento 5 Stelle nella coalizione si rischierebbe di chiudere la ricerca dei voti esclusivamente a sinistra indebolendo il candidato del Pd. Inoltre tutto ciò avverrà nel momento in cui la politica nazionale sarà in un periodo di forte scontro e completa distinzione con i Cinquestelle per il decreto sull’aiuto alla difesa dell’Ucraina.
Della Vedova si è espresso anche sulla proposta avanzata dal leader di Italia Viva, Matteo Renzi. La proposta prevede il creare un ticket con Majorino che sia vice di Letizia Moratti. Secondo quanto espresso dal Segretario di +Europa c’era un candidato in grado di riunire tutte le forze di opposizione per poter contrastare Fontana ed era Carlo Cottarelli.
Secondo Della Vedova sarebbe stato in grado di ottenere una maggioranza molto più amplia rispetto all’ex vicepresidente di Fontana, che durante le elezioni politiche non ha voluto prendere una posizione netta e chiara.
Quindi per queste motivazioni ma anche a causa delle tempistiche brevi con cui è stata presentata Letizia Moratti non può essere il candidato ideale. Rimane perciò dell’idea che Majorino sia l’unico candidato che possa realmente battere Fontana, senza però aggiungere alla coalizione il Movimento 5 Stelle che lo renderebbe più debole.