Agli europei di pallanuoto 2014, l’Italia in completa rifondazione conquista la medaglia di bronzo battendo il Montenegro nella finalina di consolazione per il terzo/quarto posto, con un punteggio finale di 11-9. Gli azzurri hanno raccolto un ottimo risultato, dopo essere stati battuti in semifinale dai padroni di casa dell’Ungheria, che dopo aver vinto tutte le partite disputate hanno dovuto cedere alla Serbia che li ha sconfitti nettamente nella finalissima per 12-7 andando a agguantare l’oro. Dopo questo terzo posto aumenta l’ottimismo per i ragazzi di Sandro Campagna, soprattutto in vista delle Olimpiadi di Rio de Janeiro del 2016.
Non era affatto semplice vincere contro il Montenegro che in semifinale ha rischiato il colpo grosso contro la Serbia dato che era in vantaggio per ben 8-4 prima di subire la tremenda rimonta dei futuri campioni europei che hanno messo a segno 6 reti subendone solo una e staccando il pass per la semifinale. L’Italia aveva sfiorato la finale perdendo per 7-8 contro l’Ungheria nell’altra semifinale con il sigillo definitivo e decisivo di Denes Varga a soli 56 secondi dalla sirena con parziali di 3-1, 2-3, 1-1 e 2-2 nei quattro tempi. Sia gli azzurri sia i montenegrini erano dunque parecchio delusi perché non avrebbero certo demeritato la finalissima, così si è vista battaglia vera in vasca a Budapest.
L’avvio è stato però shock dato che il Montenegro ha iniziato il primo tempo con un buon 2-0 che poi è diventato 3-1 mentre nel secondo tempo l’Italia si è portata in vantaggio 5-3 con la reazione dei ragazzi di Campagna che hanno prima impattato nel terzo tempo con un parziale di 2-2 poi hanno chiuso con un ultimo tempo da 3-1 per l’11-9 finale. Si era sul 9-9, però, con una superiorità numerica sfruttata da Aicardi e poi dal rigore di Giorgetti. I due team si erano incontrati anche nella prima fase pareggiando per 6-6 con l’Italia in vantaggio fino a 15 secondi dalla sirena prima del gol di Nikola Janovic, ben noto per il suo passato a Posillipo.
Il Montenegro ci aveva sconfitto per 10-8 nella semifinale dei campionati mondiali di Barcellona nel 2013, dunque l’Italia si è “vendicata”, ma in generale la medaglia di bronzo è ben più pesante di quanto potrebbe sembrare dato che è frutto di un lavoro di rifondazione del CT che ha chiamato diversi giovani senza però sbattere la porta in faccia ai “vecchi”. Il prossimo passo saranno i Mondiali 2015 – dove l’Italia è già qualificata – per poi puntare dritto alle Olimpiadi di Rio.
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