Il quotidiano fiammingo Het Nieuwsblad riporta la notizia del primo caso di eutanasia applicato a un minorenne in Belgio e dunque nel mondo. “In silenzio e nella discrezione più assoluta – si legge nell’articolo del giornale – per la prima volta nel nostro Paese un minorenne è morto per eutanasia“. Non vengono riportati dettagli né sull’età né sulla malattia del minore, ma solo che è avvenuta nelle Fiandre.
Il primo caso al mondo di eutanasia su un minorenne è avvenuto non a caso in Belgio, dato che è l’unico Paese in cui è possibile applicare la morte assistita senza limite minimo di età, a differenza di quanto avviene in Olanda la persona che richiede l’eutanasia deve avere compiuto almeno 12 anni. In Belgio non viene fissata un’età ma si prende in considerazione la nozione di “capacità di discernimento” del minorenne.
EUTANASIA IN ITALIA: CASI CHE HANNO SCOSSO L’OPINIONE PUBBLICA
Bambini e adolescenti, in Belgio possono optare per l’eutanasia in casi molto limitati, cioè quando abbiano una “sofferenza fisica insopportabile e la loro morte a breve termine sia inevitabile“. In questi casi, devono comunque richiedere l’eutanasia più volte e avere un’autorizzazione scritta dei genitori, oltre che sottoporsi a una valutazione psicologica. Per quanto riguarda gli adulti che richiedono l’eutanasia, inoltre, devono avere l’opinione favorevole di un medico che certifichi la gravità della sua condizione. La normativa prevede che anche un secondo medico debba essere consultato prima di praticare la morte assistita e che il caso venga sottoposto a una terza opinione per i pazienti che non sono malati terminali.
Il medico che ha praticato l’eutanasia in questo caso ha consegnato questa settimana un’informativa alla Commissione federale di controllo e valutazione dell’eutanasia, spiega il giornale fiammingo, che non ha però rivelato né l’identità né l’età precisa del bambino, e neanche che tipo di malattia l’abbia portato a chiedere la morte assistita.
Il Belgio nel 2014 ha ampliato la legge sull’eutanasia che era in vigore dal 2002 ed è diventato il secondo Paese, dopo l’Olanda, a depenalizzare questa controversa pratica medica per i minorenni, e il primo Paese al mondo a farlo senza alcun limite d’età. L’estensione della legge belga sull’eutanasia ai minorenni è stata molto criticata durante il suo iter parlamentare nel 2014, soprattutto da parte della Chiesa cattolica del Paese. In Italia, da un recente sondaggio, emerge che il 60% dei cittadini è a favore di tale pratica.