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Eva Longoria al TaorminaFilmFest per ricevere il Premio Cariddi per l’impegno umanitario. L’ex star di Desperate Housewives, oggi produttrice di Devious Maids, è stata premiata quale fondatrice della Eva Longoria Foundation, associazione in prima linea nella difesa del diritto all’istruzione per le giovani latine negli Usa. Ad accompagnarla l’amica Melanie Griffith; che Longoria sia invidiosa di Angelina Jolie, che ai successi al botteghino affianca quelli in campo umanitario?
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Arrivata con un look aggressivo fatto di tubino in pelle nera, sandali con tacco stiletto e al polso un un serpente di strass, Eva Longoria (vestita di uno sfolgorante abito rosso) ha ricevuto al TaorminaFilmFest il Premio Cariddi per l’impegno umanitario che attua tramite una fondazione che porta il suo nome e che promuove il diritto all’istruzione per le giovani latine. Un impegno che deriva dagli insegnamenti familiari: “Mia madre, le mie sorelle e le mie zie mi hanno resa indipendente, mi hanno insegnato l’importanza dell’istruzione: solo con la cultura e la conoscenza avrei realizzato i miei sogni. Mi piacerebbe essere un modello e un mentore per le ragazze che ci credono. Sono convinta che le donne cambieranno il mondo“.
La Longoria ha parlato della violenza contro le donne come di un problema mondiale, “diventiamo sempre più indipendenti e consapevoli, vogliamo uscire dalle gabbie sociali ma è un desiderio che paghiamo caro. Le ragazze nigeriane sono state rapite perché andavano a scuola, volevano crescere. Ovunque c’è una pressione forte contro l’emancipazione femminile, dobbiamo sostenerci a vicenda attraverso le associazioni, ma pure i governi devono favorire il cambiamento sostenibile“.
Longoria ha ricordato l’impegno della sua fondazione: “Porta avanti un programma di istruzione e un programma di contatti con gli imprenditori. Prepariamo le donne a entrare all’università, e aiutiamo le laureate ad avviare un’impresa. Ora abbiamo avviato anche un programma dedicato al Messico, purtroppo per le donne latine è difficilissimo accedere a mutui o prestiti bancari, noi abbiamo stanziato un milione di dollari affinché le giovani laureate possano intraprendere un’attività economica.“