Una fuga che ha il sapore della libertà…se solo non significasse, dall’altro lato, il ritorno in carcere. Può sembrare assurdo, ma in realtà è quello che è successo a Trapani.
Un uomo ha preferito evadere dagli arresti domiciliari e tornare in carcere, piuttosto che stare con sua moglie. Cerchiamo di capire meglio cosa è successo.
Una vicenda che fa sorridere sì, ma che dall’altro lato sembra anche assurda. Può una persona decidere di tornare in carcere, piuttosto che restare in casa propria ai domiciliari? È successo in provincia di Trapani, ad Alcamo. Un uomo, infatti, si è rivolto due volte, nel giro di due giorni, ai Carabinieri, chiedendo e dicendo loro di “non farcela più”.
Cosa era successo? L’uomo era evaso dagli arresti domiciliari ed era stato beccato dai Carabinieri a girare per la città. Ovviamente non aveva autorizzazione alcuna e i militari dell’Arma lo hanno rintracciato grazie al braccialetto elettronico, di cui l’uomo era stato dotato.
Lui è un 40enne: “Non ce la faccio più. Preferisco il carcere piuttosto che stare in casa con quella donna” – sono state queste le parole che ha rivolto ai Carabinieri quando è stato rintracciato. Ora è indagato per evasione e, come dicevamo, per due giorni, è stato “beccato” per due giorni in giro per la città, evadendo così dagli arresti domiciliari ai quali era stato condannato.
I continui litigi e i dissapori con la moglie, avevano reso la detenzione a casa un qualcosa di insopportabile e, per questo, l’uomo aveva deciso di uscire, anche a rischio di esser rintracciato e riportato nuovamente in carcere. Ma quel tipo di detenzione (quella dietro le sbarre) per l’uomo era migliore rispetto a quella di casa sua.
Una convivenza forzata ha spinto il 40enne, originario di Castelvetrano, ad abbandonare il tetto coniugale ad Alcamo e preferire la caserma dei Carabinieri alla sua di abitazione. Ma il suo tentativo è stato vano. L’udienza di convalida della custodia cautelare lo ha nuovamente posto agli arresti domiciliari.
Una situazione che sembra, come dicevamo, assurda ma che è stata considerata inevitabile da parte dell’uomo. Il suo evadere, il suo uscire lo ha posto in pericolo di esser rintracciato, grazie al braccialetto elettronico di cui era stato dotato, dai Carabinieri mentre girava per strada, è stato da lui preferito, pur di tornare a casa sua e a portare avanti la convivenza con sua moglie.
Ma a nulla è servito tutto questo, perché il giudice, convalidando il suo fermo dopo l’arresto per evasione dai domiciliari, lo ha nuovamente posto a casa, insieme a sua moglie e sempre ai domiciliari.
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