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Categories: Economia

Evasione fiscale in Italia: la soluzione sono i pagamenti contactless

Contro l’evasione fiscale in Italia la soluzione potrebbe essere rappresentata dai pagamenti contactless. In generale tutti i pagamenti che avvengono con moneta elettronica, possibili grazie alla diffusione delle nuove tecnologie, rappresentano delle armi importanti per contrastare gli evasori. Le carte di credito “senza contatto” non solo sono comode e pratiche, ma anche tracciabili, come tutte le altre transazioni effettuate con moneta elettronica.

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Rispetto a tutte le altre forme di pagamento elettroniche, potrebbero essere anche più incentivanti, proprio per la loro praticità, in quanto non c’è bisogno nemmeno di inserirle all’interno di un dispositivo, ma tutto avviene tramite un trasferimento di informazioni attraverso la tecnologia RFID (ecco cosa sono e come funzionano i pagamenti contactless).

Moneta elettronica ed evasione fiscale

Il governo Renzi aveva cercato di rimediare alla questione, stabilendo per legge che tutti i negozianti dovessero accettare pagamenti elettronici per importi superiori ai 30 euro. Resta da vedere quanto la norma sia stata applicata e quante sanzioni apposite siano state messe in atto per chi non si è adeguato a questo obbligo.

E’ chiaro, però, che l’obiettivo della lotta all’evasione fiscale potrebbe essere ben presto raggiunto, con dei vantaggi diffusi. Da un lato i commercianti potrebbero risparmiare anche dall’affermarsi di un sistema concorrenziale basato proprio sul pagamento attraverso la moneta elettronica. Dall’altro lo Stato avrebbe una maggiore possibilità di tenere sotto controllo i pagamenti e le transazioni economiche, attraverso informazioni che potrebbero essere trasmesse direttamente all’Erario.

Dall’altro ancora i clienti potrebbero avvantaggiarsi della praticità d’uso di un tipo di pagamento all’insegna della velocità. Il sistema, quindi, andrebbe ad accontentare un po’ tutti. Nel nostro Paese già si sta facendo molto in questo senso, occorrerebbe soltanto una maggiore stretta sul giro di vite, per razionalizzare il sistema, affinché diventi di uso comune.

I dati che si riferiscono all’Italia, comunque, fanno ben sperare, soprattutto nella provincia di Milano, che si dimostra essere la più attiva nell’uso dei pagamenti contactless. Esistono numerose carte di pagamento contactless nel nostro Paese. Le prospettive per il futuro, insomma, si aprono in maniera molto ampia, anche per lottare contro la crisi economica, stringendo di fatto i pugni su chi tenta di evadere le tasse.

Giorgio Rini

Giorgio Rini è stato collaboratore di Nanopress dal 2014 al 2017, occupandosi principalmente di politica, cronaca e spettacoli.

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