Un uomo di 45 anni, in Australia, ex insegnante di asilo, è stato accusato di pedofilia per aver abusato sessualmente 91 bambine nel periodo tra il 2007 e il 2022 in ben dieci strutture scolastiche diverse nel corso di questi anni.
Secondo quanto dichiarato dalla polizia, il 45 enne avrebbe preso di mira bambine in età prepuberale per un totale di 1623 crimini. Da agosto dello scorso anno è sotto custodia con l’accusa di sfruttamento di minori e trasporto di materiale pedopornografico.
L’ultimo caso di pedofilia arriva dall’Australia. A essere accusato un uomo di 45 anni, ex insegnante di asilo, il quale avrebbe abusato 91 bambine nel periodo tra il 2007 e il 2022, tutte con età inferiore ai 10 anni.
La polizia ha riferito di aver controllato da cima a fondo il telefono dell’uomo, il quale conteneva materiale pedopornografico. Secondo gli investigatori l’uomo avrebbe filmato le bambine in tutte le scuole dell’infanzia dove ha prestato servizio, come ad esempio nella città australiana di Brisbane e in un centro a Sydney.
Tra le accuse che gli sono state attribuite vi sono 1623 crimini, tra cui 136 stupri e 110 rapporti sessuali con bambine in età prepuberale.
Ad occuparsi del caso di pedofilia in Australia sono stati gli uomini del servizio di polizia del Queensland e le forze di polizia del New South Wales. Gli agenti hanno potuto ricostruire le fasi di una indagine molto complessa avuta inizio dall’agosto dello scorso anno.
Gli investigatori, infatti, hanno sequestrato telefonino e dispositivi elettronici del 45enne in cui sono emersi elementi per incriminarlo. Dalle analisi risulterebbe che l’ex insegnante di asilo avrebbe abusato di bambini all’interno degli asili nido dove prestava servizio, filmando gli stupri sessuali.
“si tratta di uno dei casi più orribili di presunti abusi sui minori che i nostri investigatori abbiano visto”.
Queste le parole dichiarate dall’assistente commissario Michael Fitzgerald del NSWPF State Crime Command il quale ha spiegato che gli investigatori hanno fatto un duro lavoro, in cui hanno riconosciuto quasi tutte le vittime abusate in 15 anni, dal 2007 sino ad agosto dello scorso anno.
“C’erano così tante immagini di bambini registrate in 15 anni sui dispositivi dell’indagato, che il processo di identificazione ha richiesto tempo, abilità e determinazione”.
Queste le parole degli investigatori che si sono occupati dell’indagine, in cui hanno trovato più di 4 mila file. L’ex maestro di asilo, infatti, è accusato di 1.623 crimini, tra cui 136 stupri e 110 atti sessuali.
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