Annapaola Xodo è un’ex modella di 30 anni, che ha scelto di raccontare il suo calvario sul web. Dopo essersi sottoposta a un intervento chirurgico per rifarsi il seno a 20 anni, la sua vita si è trasformata in un dramma. Il messaggio che vuole lanciare a tutte le donne è semplice e al tempo stesso importante: ‘Voglio dire alle ragazze che devono amarsi per quello che sono e non farsi vincere dall’insicurezza’.
‘Pronta per il viaggio verso la mia salvezza’, sono le parole di Annapaola, scritte a caratteri cubitali su sfondo rosa, sulla sua pagina Instagram. Risalgono al 7 giugno 2018, data in cui l’ex modella è volata negli gli Stati Uniti, per sottoporsi a un’operazione ‘riparatoria’. Aveva soltanto 22 anni quando ha deciso di rifarsi il seno. Studiava all’Università a Milano e lavorava come modella. ‘Avevo il mondo in mano, ma un amore mi ha catapultata negli abissi e non sono più riuscita a risalire. Questo amore purtroppo mi creò nel tempo molte insicurezze che mi portarono a volermi modificare fisicamente quando non ne avevo bisogno’. Dalle sue parole emerge il bisogno di modificare il corpo per piacere a un ragazzo.
Purtroppo però qualcosa è andato storto. Dopo l’intervento di chirurgia plastica Annapaola ha iniziato ad avere strani sintomi, come gambe gonfie e bollenti. Poi la situazione è precipitata. Immediato il gonfiore della bocca, della mandibola e della lingua. Sono seguiti ripetuti shock anafilattici e un drastico dimagrimento. ‘Dal 2011 a giugno 2018 ho avuto quasi 70 ingressi in pronto soccorso e due ricoveri. Un calvario che non auguro a nessuno. I medici qui in Italia non capivano cosa avessi. Perché avevo esami perfetti, ero solo anemica, un fattore comune nelle donne che hanno questa malattia oscura’. Poi finalmente la diagnosi: ‘malattia delle protesi mammarie’, causata dal silicone.
Dopo tre mesi Annapaola è ancora a letto, ogni cosa persino gli odori sono capaci di scatenare in lei gravi reazioni allergiche. A un certo punto grazie a Instagram entra in contatto con Crystal Harris Hefner, moglie del fondatore di Playboy, anche lei affetta dalla sua stessa patologia. La donna le consiglia di rivolgersi alla dottoressa Feng, in Ohio.
Di lì a poco l’ex modella parte per il suo viaggio della salvezza negli Stati Uniti. ‘Mi sono operata lo scorso giugno e qui è iniziata la mia rinascita. Sto bene, ho ricominciato a uscire, a mangiare, a fare yoga. Certo ho dei momenti in cui mi sento più stanca e prendo tre bloccanti dell’istamina al giorno, ma ho ripreso finalmente a vivere. Il mio è stato un vero e proprio avvelenamento e ora che sto smaltendo la tossicità il mio obiettivo è informare le donne su questa malattia sconosciuta in Italia e lanciare il messaggio di amarsi per come si è. Siamo una macchina perfetta, non va toccata’.
‘Ero così giovane , ero così ingenua, ero così bella, ero così insicura. Maledetta insicurezza…mi ha fregata e mi ha fatto passare 8 anni di incubo e ora ancora non è finita la fatica, la guarigione totale è lunga’, confida con un filo di amarezza Annapaola, in un post del 16 ottobre. Ora fortunatamente per lei il peggio è soltanto un ricordo amaro.
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