Il GP di Stiria, dopo l’esordio capolavoro di Charles Leclerc capace di arrivare 2° nonostante una partenza da centro gruppo, era l’occasione giusta per la Ferrari per replicare il buon risultato ottenuto nel Gran Premio d’Austria. Invece la Rossa viene tradita proprio dal suo giovane pilota, lo stesso che l’aveva portata a compiere una grande impresa.
Leclerc kamikaze, le due Ferrari fuori al primo giro
Succede tutto ad inizio gara con il monegasco a scattare 14° dopo la penalità per l’impedimento su Kvyat e Vettel in decima posizione. Leclerc scatta meglio, si porta subito a ridosso del compagno di squadra e, in entrata di curva, vede lo spazio giusto per attaccare. Purtroppo per il monegasco, però, quello spazio in realtà non c’è. L‘incidente è inevitabile con il monegasco che finisce sul cordolo e la sua Ferrari che viene letteralmente sbalzata sopra quella del compagno. Divelto l’alettone posteriore di Vettel, fondo danneggiato per Leclerc. Il risultato è il peggiore possibile, ritiro per entrambi e figuraccia in mondo visione.
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Davanti, invece, Hamilton veleggia tranquillo verso la sua prima vittoria stagionale, Verstappen gli rimane dietro per gran parte della gara fino a quando non rinviene Bottas che lo passa e si va a prendere la seconda posizione per la doppietta Mercedes, in verità largamente annunciata. Il mondiale Ferrari, invece, già iniziato in salita, prende la peggior piega possibile con un doppio ritiro che poteva essere evitato ma che soprattutto, riapre interrogativi importanti sulla convivenza di Leclerc e Vettel, già certo dell’addio a fine anno, all’interno dello stesso box.