Una donna di 43 anni è stata arrestata con l’accusa di induzione alla prostituzione minorile e maltrattamenti in famiglia a Siracusa. I fatti risalgono al 2016, quando la donna avrebbe ‘venduto’ i figli ancora minorenni, di tre, quattro e sette anni a persone che ne abusavano sessualmente. Tra i clienti gli inquirenti hanno individuato anche un carabiniere di 41 anni.
Secondo quanto hanno ricostruito gli inquirenti, la donna avrebbe fatto prostituire i bambini in cambio di soldi ad almeno due clienti: un carabiniere di 41 anni e il consuocero di 46 anni. Gli stupri avvenivano nella casa della donna o nel garage attiguo all’abitazione.
A denunciare gli abusi sono stati gli stessi bambini, due femmine e un maschio, una volta allontanati dalla madre a cui è stata tolta la potestà genitoriale nel 2016. Le bambine sono state affidate a una comunità e il maschietto a una famiglia.
Per la donna, l’arresto è stato eseguito dietro l’accusa di induzione alla prostituzione e maltrattamenti, mentre per il carabiniere e il consuocero sono stati accusati di violenza sessuale aggravata.
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