Fabio Rovazzi: Andiamo a comandare è diventato disco d’oro grazie allo streaming. Il traguardo raggiunto dal videomaker/youtuber/musicista milanese, classe 1994, costituisce una vera rarità e conferma senza ombra di dubbio il centralissimo ruolo assunto da YouTube nell’andamento del mercato discografico italiano. Il video correlato ad Andiamo a comandare, in cui compaiono anche i ghost producers Fedez e J-Ax, è sbarcato sulla piattaforma alla fine di febbraio 2016 e ha totalizzato ad oggi oltre 21 milioni di visualizzazioni, creando un esercito di giovanissimi e fedeli ascoltatori sparsi per tutta la penisola.
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Le dimensioni del fenomeno Fabio Rovazzi e di Andiamo a comandare hanno ormai assunto proporzioni epiche, corroborate dall’ottenimento del disco d’oro con lo streaming. Anche Spotify è stata espugnata dall’eclettico 22enne, che si piazza stabilmente al decimo posto della Spotify Top50 Italia, affiancato, guarda caso, dai due supporter d’eccezione che compaiono anche nel videoclip della canzone, Fedez e J-ax. La fortuna di Andiamo a comandare è comunque da imputare a YouTube, piattaforma prediletta dai giovani fan, che possono accedervi senza bisogno di alcuna registrazione e dove possono godersi il video del pezzo, elemento cruciale per l’esplosione di Rovazzi come interprete. Prima che musicista, Fabio nasce infatti come videomaker e autore per famosi youtuber ed è perfettamente a conoscenza delle potenzialità comunicative del colosso multimediale.
Una saggia campagna di diffusione tramite Facebook ha poi suggellato il mirabolante successo di Andiamo a comandare, inno anti-movida che regala una diversa interpretazione della vita da rapper, adesso accessibile anche alle persone comuni che vanno in discoteca con le ciabatte. La chiave del successo di Fabio Rovazzi potrebbe infatti celarsi nella sua personale semplicità. Via i tatuaggi alla Fedez, le mise improbabili di J-Ax, la droga alla Snoop Dog e l’alcol a fiumi nei privé dei club. Per spaccare basta avere la faccia di andare ‘col trattore in tangenziale’, creando un tune orecchiabile al limite dell’infestante e inventando un balletto totalmente scoordinato che spopola anche nelle scuole medie disperse nelle lande desolate della Gallura.
L’alternativa rap salutare di Rovazzi pare aver risposto a una precisa domanda discografica e sociale, che sta spingendo forte Andiamo a comandare anche su iTunes, che colloca il brano al terzo posto della classifica subito dopo a Sofia di Alvaro Soler e a Vorrei ma non posto. Dal 24 giugno 2016, il pezzo sarà disponibile per la rotazione su tutte le radio italiane, perciò prepariamoci e ‘sbocciamo acqua minerale’.
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