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Fabio Volo a Verissimo racconta i retroscena della sua carriera multiforme e della sua vita come padre. Lo scrittore, attore e dj, confessa quello che è il segreto del suo successo: non avere la preparazione necessaria per alcuna delle suddette attività. A detta dello stesso Volo, che tornerà presto al cinema con Un paese quasi perfetto, ‘sono tutto e non sono nulla. Ad un certo punto della mia vita ho soltanto deciso di raccontare il mondo che vedevo con vari mezzi‘. I mezzi scelti sono certamente risultati efficaci, visto il nutrito gruppo di ammiratori fedeli creatisi nel corso di oltre 15 anni, durante i quali Fabio ha fatto ciò che fanno i social network, ovvero condividere esperienze di vita.
Silvia Toffanin intervista Fabio Volo a Verissimo e interroga il noto personaggio sul suo percorso di realizzazione professionale. Dalla scrittura alla recitazione, dalla musica alla conduzione televisiva, Volo non si è lasciato sfuggire nessuna delle occasioni che gli sono capitate nella sua carriera, ma a cosa deve tanto successo? Secondo Fabio, ad aver premiato i suoi sforzi è stata la cultura del lavoro insegnatali da suo padre, vera carta vincente nonostante la mancanza di particolari talenti. Pare, quindi, che per sfondare basti provarci, anche senza qualifiche o attitudini. Il risultato di questa filosofia sarà giudicato da chi di competenza, essenzialmente il pubblico, visti i rapporti conflittuali tra Volo e la critica ufficiale…
A proposito del rapporto con il padre, Fabio Volo parla del difficile processo di elaborazione del lutto per la sua scomparsa, avvenuta circa due anni fa. La figura paterna è stata essenziale nella formazione dello scrittore/attore, che confessa di essere riuscito a sopportare il terribile dolore della perdita grazie allo speciale rapporto di sincerità che si era instaurato tra padre e figlio. I due hanno avuto modo di dirsi più volte quanto tenessero l’uno all’altro, non lasciando questioni in sospeso.
La vita privata di Fabio Volo adesso è segnata dal ménage familiare, che aggiunge al suo curriculum la qualifica di padre e compagno devoto. Nel 2011 ci fu l’incontro con l’istruttrice islandese di pilates Johanna Hauksdottir, sbocciato poi nella convivenza e nell’arrivo del primo figlio, Sebastian, nel maggio 2013. Ad agosto 2015 viene, invece, alla luce il loro secondo pargolo, Gabriel. A Verissimo, Volo conferma la sua totale dedizione alla famiglia: ‘I miei figli sono una delle cose più belle del mondo, ma anche la relazione di coppia con la mia compagna Joanna è fondamentale‘.
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