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Che Fabio Volo sia uno scrittore di successo lo certificano le vendite dei suoi libri: anche l’ultimo, E’ Tutta Una Vita, sta andando fortissimo (oltre 100.000 copie in tre settimane). Ma nonostante questo ogni sua nuova uscita in libreria viene accompagnata dal sarcasmo, oltre che dagli immancabili giudizi negativi, di gran parte della critica letteraria. Volo però non ci sta più e dopo aver ricordato i suoi record (‘C’è stato un periodo anni fa in cui avevo cinque libri in classifica tra i primi dieci‘), lancia il guanto ai detrattori: provino loro a scrivere libri migliori dei suoi, per vedere se riescono a vendere altrettanto.
Fabio Volo ha raccontato le sue sensazioni in un’intervista a Selvaggia Lucarelli per Il Fatto Quotidiano. ‘Mi innervosisco tantissimo quando dicono ‘Se Volo scrive libri li posso scrivere pure io‘. Infatti, se così fosse, perché questa gente anziché criticarmi non si mette sulla tastiera e li scrive questi libri migliori dei miei‘? Non fa una grinza, oseremmo dire. ‘La verità’, ha poi proseguito lo scrittore, ‘E’ che anni fa, quando me ne stavo in provincia, il successo degli altri stava sulle scatole anche a me‘. Insomma, per Volo sarebbe un problema di invidia.
L’ex Iena ha poi spostato l’attenzione sul rapporto con la sua compagna, l’islandese Johanna Hauksdottir, raccontando come quest’ultima abbia in qualche maniera rivoluzionato la sua esistenza: ‘Prima ero un single irrecuperabile e un conquistatore seriale: parlavo solo di quanto fosse noiosa la famiglia e mi scontravo con quelli che la difendevano. Era il mio marchio. Poi ho conosciuto Johanna, ho pensato a quello che avrei potuto perdere ma ha avuto la meglio il pensiero di quello che avrei guadagnato. Ho messo la mia vita privata al primo posto e sono felice’. Ebbene sì, il Fabio Volo piacione, che ci prova con tutte, è andato definitivamente in pensione: ‘Per me la famiglia è una cosa serissima. Mia moglie (lui la chiama così anche se non sono sposati, ndr) è un’icona, è la madre dei miei figli e io non me lo dimentico quando sono fuori che ho una famiglia che mi aspetta a casa. Ho smesso anche di flirtare: non posso escludere nulla ma in me non c’è premeditazione, non uscirei mai con qualcuna pensando che potenzialmente potrei finirci a letto’.
Gloria dunque a Johanna. Ma cosa ha di speciale questa donna venuta dal freddo? ‘L’ho conosciuta in un momento particolare della mia vita e ha contato molto il fatto che lei non sapeva neanche chi fossi. Posso dirti che la amo ma non so precisamente perché, il perché è insondabile. So però che è lei e non poteva essere un’altra’. Una con cui allungare ulteriormente la famiglia: ‘Ci piacerebbe avere quattro figli, dopo due maschi ora vorrei la femmina‘. E magari vivere in un posto che non sia la nebbiosa Milano: ‘Ne stiamo parlando: forse a New York oppure in un posto caldo. Ci piaceva l’Australia ma è lontana, più fattibile la California’.
Infine, dopo aver parlato di altri argomenti (la Leopolda, Renzi, Fabio Fazio, persino un parallelo tra lui e Platone per il quale, secondo la Lucarelli, andrà incontro alla lapidazione mediatica), Fabio Volo con molta franchezza ha spiegato il motivo per cui nel 2014 ha fatto da testimonial a un noto operatore di telefonia mobile dopo aver giurato che non avrebbe mai fatto pubblicità: ‘Prima ci credevo ma adesso non mi pare che ci sia più la necessità di far capire da che parte stai. E poi può capitare un anno in cui ti fermi, non hai libri o programmi TV in uscita e la pubblicità ti permette di avere comunque un’entrata. E loro mi hanno dato tantissimi soldi’. Più onesto di così…
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