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Torna in pista Fabri Fibra con Tradimento 10 anni – Reloaded, riedizione con remix e collaborazioni del cd originale che nel 2006 fu il primo album nella storia del rap italiano a conquistare il primo posto delle classifiche di vendita. Per celebrare l’evento Fabri Fibra ha organizzato anche un tour che lo vedrà impegnato fino a settembre (la prossima data sarà il 9 luglio al Porto Antico di Genova), e ne ha approfittato per fare un salto all’indietro del tempo raccontando i suoi primi passi nell’ambiente del rap e la genesi dell’album Tradimento, non risparmiando qualche stilettata ai suoi ben noti ‘nemici’ J-Ax e Fedez (e non soltanto a loro).
Nel corso dell’intervista rilasciata al Corriere della Sera, Fabri Fibra ha spiegato nel 2006, all’epoca dell’uscita di Tradimento, nell’ambiente musicale italiano era tutto fermo e statico: ‘Chi aveva un posto se lo teneva stretto senza dare spazio ad altri, si pensava di poter controllare il successo. I social hanno invece mostrato che non c’era un solo pubblico e il rap ha reso moderno un panorama morto‘.
E anche il suo disco contribuì a cambiare le cose: ‘Tradimento fu la tempesta perfetta, quella che arriva quando tutti gli elementi sono al posto giusto. Avevo lavorato sodo in passato, avevo le idee e avevo pure un suono che non era più quello prodotto nella mia cameretta. I testi erano duri e diretti: parlavo del malessere di provincia, della separazione dei miei genitori, dell’essere fuori dai giochi. Non era un atteggiamento finto, avevo sviluppato una reale cattiveria per affrontare i problemi della vita. Anticipai anche l’hating esploso successivamente nei social’.
Trascinato dai singoli Applausi per Fibra e Mal di Stomaco, Tradimento squarciò dal di dentro l’inerme discografia italiana conquistando ben due dischi di platino e facendo diventare il rapper di Senigallia una star. Ma lui non è tipo da stare a lungo sotto i riflettori: ‘All’inizio era gratificante ma poi non ce l’ho fatta più. La fama ti fa guadagnare molto però ti rovina la vita: Kurt Cobain si è sparato, Jovanotti è fuggito in America, Gianluca Grignani è uscito di testa…‘.
Anche i suoi investimenti sono stati da persona lucida e oculata. Niente auto di lusso ma il buon vecchio mattone: ‘Con i primi andai in banca a chiedere un mutuo per la casa: la direttrice rimase sorpresa dal fatto che fossi una persona educata, ma comunque me lo concesse. All’epoca la gente credeva fossi aggressivo anche nella vita, così qualche anno dopo con Tranne Te proposi qualcosa di più rassicurante’.
Oggi Fabri Fibra ha 39 anni ed è in pace con se stesso. Non è ricco ma benestante e gli va bene così. Non appare quasi mai in TV, né gli interessa. Il concetto di apparire interessa molto di più a certi suoi colleghi: ‘C’è una tempesta perfetta ogni 10 anni e quella successiva alla mia l’ha presa Fedez. Dopo il mio rap aggressivo ci voleva qualcosa di innocuo, del resto l’hip hop italiano è quasi sempre stato innocuo: vedi J-Ax che è partito con la pubblicità della Fiat Uno ed è finito col Cornetto…’.
Eh già, il precursore dell’hating non poteva non chiudere con una stoccata. Si attendono risposte e stretto giro di posta…