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La fuga d’amore di Fabrizio Corona a Capri potrebbe costar cara all’ex re dei paparazzi: la Procura di Milano ha infatti chiesto al Tribunale di Sorveglianza informazioni su alcuni scatti pubblicati dai media che ritraggono Corona, affidato in prova ai servizi sociali e tornato a vivere a casa sua lo scorso mese di ottobre, su uno yacht a largo di Capri mentre si scambia effusioni hot con la fidanzata Silvia Provvedi. Ovviamente il problema non sono tanto le effusioni, quanto il fatto che le secondo disposizioni del giudice Fabrizio Corona non avrebbe totale libertà di movimento fuori dalla regione di residenza (la Lombardia) se non per motivi professionali. E in quelle foto non sembra che l’ex della Moric e di Belen stia lavorando…
Nella fattispecie il sostituto procuratore Antonio Lamanna ha chiesto al giudice Giovanna De Rosa se Fabrizio Corona fosse autorizzato alla vacanza nell’isola e se abbia rispettato anche i profili di ‘continenza’ previsti nel percorso di una persona affidata ai servizi sociali. Per il momento il Tribunale di Sorveglianza non ha ancora inviato alcuna risposta alla Procura.
Ricordiamo che soltanto lo scorso 27 ottobre 2015 Corona, scarcerato a giugno dopo due anni e mezzo di detenzione e affidato alla comunità di Don Mazzi, era potuto tornare nella sua casa di Milano, avendo ottenuto l’affidamento in prova sul territorio subordinato a determinate restrizioni: per esempio il provvedimento prevedeva che Fabrizio potesse uscire di casa soltanto tra le 6 e le 23 nei giorni feriali e tra le 10 e le 24 nel weekend, che dovesse rimanere in Lombardia e usare il telefono solo per esigenze di lavoro e famiglia. All’ex re dei paparazzi era stato inoltre vietato di diffondere sue fotografie sui social network e di rilasciare interviste senza aver prima ricevuto un’apposita autorizzazione (come quando è stato ospite al Maurizio Costanzo Show).
Per ogni modifica a queste disposizioni, i legali di Fabrizio Corona hanno dovuto presentare sempre una richiesta formale e attendere il successivo via libera da parte del magistrato di sorveglianza. E a dire il vero in questi mesi Corona ha goduto di una buona libertà di movimento, concessagli in virtù della sua attività lavorativa nel campo della moda, della comunicazione e degli eventi che necessità di frequenti spostamenti in giro per l’Italia.
Stavolta, però, c’è il serio rischio che Fabrizio Corona abbia esagerato (ecco cosa capita quando tendi una mano: dall’altra parte c’è sempre qualcuno pronto a prendersi tutto il braccio): le immagini rubate dai paparazzi (quoque vobis!) che ritraggono l’agente fotografico e Silvia Provvedi in atteggiamenti molto intimi su uno yacht a largo di Capri hanno destato l’attenzione della Procura di Milano, che ha chiesto chiarimenti al Tribunale di Sorveglianza per capire se Corona abbia ricevuto le autorizzazioni necessarie per quella gita in barca. Anche perché il quadro che ne esce non è certamente in linea con il profilo di ‘continenza’ previsto nel percorso di affidamento ai servizi sociali.