Fabrizio Corona, l’aggressione è un fake? Il dettaglio che non convince

L’aggressione a Fabrizio Corona nel boschetto della droga di Rogoredo è una farsa? L’ex re delle paparazzate è stato assalito lo scorso lunedì 10 dicembre 2018 intorno alle 22.30. L’imprenditore era insieme a un operatore, impegnato nelle riprese di un servizio per l’Arena di Massimo Giletti. C’è però chi mette in dubbio quanto accaduto e accusa Corona di aver inscenato tutto. Intanto spunta la testimonianza di Ivan D’Ignoti, il videomaker che ha accompagnato l’ex re dei paparazzi.

A insinuare il dubbio che l’aggressione a Fabrizio Corona sia un fake, è Dagospia. Secondo il sito di notizie le dichiarazioni dell’imprenditore in merito al pestaggio e al furto non sarebbero vere. A destare i sospetti è proprio un dettaglio visibile nel video che mostra l’imprenditore in ambulanza.

Fabrizio Corona: aggressione fake?

Fabrizio Corona ha infatti raccontato di essere stato spogliato e derubato del tutto. Dagospia però si chiede come mai l’imprenditore indossi ancora un orologio da collezione del valore di circa 30 mila euro e una catena d’oro.

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Non solo il sito di notizie, ma anche alcuni utenti hanno puntato il dito contro l’ex agente dei vip accusandolo di aver inscenato l’aggressione.

Massimo Giletti ha raccontato che Corona è scosso da quanto accaduto e ha promesso che le immagini dell’aggressione verranno mostrate nella prossima puntata di ‘Non è l’Arena’.

Intanto Ivan D’Ignoti, il videomaker che si trovava con Fabrizio Corona al momento dell’aggressione ha rilasciato una testimonianza e parlato di quanto accaduto: ‘Siamo stati soccorsi da diverse pattuglie dei carabinieri. Io l’ho fortunatamente scampata con qualche graffio alle ginocchia, mentre Corona ha rischiato il peggio. Avevamo delle camere nascoste e insieme ci siamo addentrati nel bosco. In cima a una collina, abbiamo trovato diverse persone, che si sono fatte subito avanti con fare minaccioso… hanno riconosciuto Fabrizio, a quel punto ci hanno messo le mani addosso, togliendoci cellulari e documenti, abbiamo provato a scappare ma nella fuga Fabrizio è stato travolto da un paio di spacciatori aggredendolo per terra, mentre io sono riuscito a fuggire ed evitare l’aggressione, senza più una torcia in mano e correndo tra le siringhe e gli ‘zombie’ vaganti nel bosco buio! Ho visto Fabrizio veramente in difficoltà, sono davvero provato! Non sono felice per nulla! Oggi è un giorno NO! Ho avuto veramente paura! Voglio divertirmi col mio lavoro, e non rischiare la vita!’, ha raccontato D’Ignoti a Palermo Today.

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