Facebook+a+pagamento+dopo+lo+scandalo+Cambridge+Analytica%3F
nanopressit
/articolo/facebook-a-pagamento-dopo-lo-scandalo-cambridge-analytica/357212/amp/
Categories: Tecnologia

Facebook a pagamento dopo lo scandalo Cambridge Analytica?

[didascalia fornitore=”ansa”]Mark Zuckerberg davanti alla commissione del Senato[/didascalia]

Il social network più famoso del mondo potrebbe essere ad una svolta: Zuckerberg stesso non esclude una versione di Facebook a pagamento per utenti premium. Ma al tempo stesso, assicura nel corso di un’audizione davanti al Senato americano, la versione gratis di Facebook continuerà sempre ad esistere.

“Facebook è gratis e lo sarà sempre”, assicura Zuckerberg davanti alla commissione: la gratuità è l’anima del social network che ha cambiato il modo di comunicare e di “stare insieme”. Ma un vecchio adagio ricorda che “c’è sempre del formaggio gratis in una trappola per topi” e i topi, purtroppo, siamo noi utenti che regaliamo a Facebook i nostri dati in modi che spesso nemmeno conosciamo.

Cosa potrebbe cambiare dopo lo scandalo Cambridge Analytica? Facebook potrebbe affiancare una versione premium per utenti top a quella free per utenti basic? Forse.

Di fronte alla commissione d’inchiesta Mark Zuckerberg dismette la sua T-shirt d’ordinanza per indossare giacca e cravatta. E risponde senza esitazioni alla domanda secca del senatore Hatch: “Aveva detto che Facebook sarebbe sempre stato gratuito. È ancora questo il suo obiettivo?”
“Sì. Ci sarà sempre una versione gratuita di Facebook. La nostra missione è cercare di connettere tutto il mondo e per fare questo dobbiamo fornire un servizio che tutti possano permettersi”.

Se le parole hanno un senso, possiamo prevedere che sul tavolo della dirigenza Facebook ci siano diverse opzioni, fra le quali un doppio binario: una versione della piattaforma per clienti paganti che tramite un abbonamento possono eliminare la pubblicità e tenere sotto controllo la privacy, ed una versione tradizionale che continui a registrare (e vendere) ad aziende terze i nostri stili di vita, le nostre abitudini, le nostre aspirazioni ed i nostri interessi.

Attenzione: sul tavolo al momento non c’è ancora nulla di concreto, si tratta di congetture derivate dagli scambi fra il fondatore di Facebook e la commissione del Senato americano che sta indagando sullo scandalo Cambridge Analytica.

Facebook a pagamento: quanto potrebbe costare?

Ma quanto potrebbe costare un mese di abbonamento al Facebook a pagamento? Si possono solo fare proiezioni partendo dal fatto che Facebook guadagna 7 dollari a utente al mese negli Stati Uniti e 1,68 dollari al mese ad utente nel resto del mondo. Solo per andare in pari servirebbero cifre pari a quegli importi. In alternativa si potrebbe fare una ponderazione: far pagare qualcosa in meno agli utenti americani per far pagare qualcosa in più agli utenti del resto del mondo, soprattutto a quelli dei paesi della ricca Europa.

Staremo a vedere se Facebook diventerà a pagamento.

Redazione

Recent Posts

Tariffe luce e gas: qualche consiglio per la scelta

Oggi, qualora si debbano scegliere i fornitori di luce e gas, si hanno diverse possibilità…

4 giorni ago

La classifica delle città italiane in cui è più facile trovare lavoro

Uno dei tanti problemi che caratterizzano la penisola italiana è proprio la questione lavorativa. L'Italia,…

2 settimane ago

I migliori software HR nel settore della Ristorazione e Hospitality

Nel settore della ristorazione e hospitality, la gestione delle risorse umane rappresenta una sfida complessa…

3 settimane ago

Meteo, l’Italia divisa in tre tra caldo afoso e temporali

Durante questa settimana le previsioni meteo relative alla penisola riportano un contesto di ampia instabilità,…

1 mese ago

Ballando con le Stelle, il “regalo” di Milly Carlucci agli spettatori: cosa sta per accadere

Ballando con le Stelle, il "regalo" di Milly Carlucci agli spettatori: cosa sta per accadere…

1 mese ago

Arrestata in Pakistan la mamma di Saman Abbas

Nazia Shaheen, 51 anni, lo scorso dicembre è stata condannata all'ergastolo, dalla Corte di assise…

1 mese ago