Persi i contatti con il lander Hakuto-R. Anche la compagnia privata giapponese fallisce l’impresa di allunaggio
Si sono persi i contatti con il lander Hakuto-R dell’azienda privata giapponese ispace, dedita allo sviluppo tecnologico di mezzi spaziali robotici volti alla progettazione di lander e rover.
Al momento dell’atterraggio sul suolo, la navicella spaziale della società nipponica ha cessato di inviare segnali. La missione probabilmente è andata fallita.
Il lander giapponese voleva essere il primo di una società privata ad atterrare, con successo, sulla Luna.
L’allunaggio era programmato per le ore 18,40 italiane e doveva compiersi nel cratere Atlas, che è collocato nell’area nord-orientale della Luna.
La fase iniziale della missione si è svolta correttamente nel corso delle settimane passate. Il lancio è avvenuto l’11 dicembre 2022 alle ore 8,38 italiane dallo Space Launch Complex 40 con un razzo Falcon 9 di SpaceX (Space Exploration Technologies Corporation), la società aerospaziale statunitense con sede a Hawthorne, fondata nel 2002 da Elon Musk con l’ambizioso obiettivo di realizzare tecnologie per abbattere i costi di accesso allo spazio e consentire la conquista del pianeta rosso Marte.
La società nipponica ha scelto di giungere sulla Luna con una traiettoria non diretta così da risparmiare sulla quantità di energia necessaria.
Dal 21 marzo scorso il lander ha a bordo il rover Rashid degli Emirati Arabi; un meccanismo di intelligenza artificiale dell’azienda canadese Mission Control. Canadese è anche il sistema impiegato per la ripresa delle immagini. Si tratta della compagnia Canadensys Aerospace.
La missione tra i suoi partners annovera l’Agenzia spaziale europea (cd. ESA da European Space Agency).
Hakuto-R M1 rappresenta la prima missione del programma Hakuto della ispace, il cui nome si ispira al coniglio bianco che stando alla mitologia giapponese vivrebbe sulla Luna.
Nonostante le fasi precedenti all’allunaggio fossero state eseguite a regola d’arte qualcosa non ha funzionato, come invece avrebbe dovuto, proprio nella fase finale. Ancora da chiarire se effettivamente il lander non sia atterrato correttamente. La società ispace ha tentato, invano, il contatto all’incirca per 20 minuti. Molto probabilmente il veicolo è andato distrutto durante l’impatto.
La compagnia privata nipponica in un comunicato stampa ha riferito “ispace, una società globale di esplorazione lunare, ha annunciato oggi che il lander lunare della missione 1 HAKUTO-R avrebbe dovuto atterrare sulla superficie della Luna alle 1:40 JST del 26 aprile 2023. In questo momento Il centro di controllo della missione HAKUTO-R a Nihonbashi, Tokyo, non è stato in grado di confermare il successo del Lunar Lander. Gli ingegneri di ispace e gli specialisti delle operazioni di missione nel Mission Control Center stanno attualmente lavorando per confermare lo stato attuale del lander. Ulteriori informazioni sullo stato del lander saranno annunciate non appena saranno disponibili”.
Quattro anni fa un altro tentativo di allunaggio, da parte della società privata israeliana SpaceIL, andava fallito. Si trattava del lander Beresheet.
Così un’altra società privata fallisce in quello in cui sino ad oggi sono riuscite solamente le agenzie spaziali di Stati Uniti, Russia ed in ultimo Cina.
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