Oggi, giovedì 6 luglio, è avvenuto un terribile incidente stradale a Santo Stefano di Cadore, in provincia di Belluno. Una famiglia è stata travolta da un auto. Il bilancio è di tre morti tra cui anche un bambino di due anni.
A quanto pare, i soccorsi hanno tentato di portare il piccolo in ospedale, per cercare di salvarlo. Ma purtroppo non c’è stato nulla da fare.
L’incidente che ha visto una famiglia completamente travolta da un’auto in provincia di Belluno
Oggi, giovedì 6 luglio, a Santo Stefano di Cadore, un’intera famiglia è stata completamente travolta da un’auto. Il tragico evento è avvenuto verso le 15:30 di pomeriggio sulla regionale 355 che porta a Sappada.
L’auto, un’Audi nera con targa tedesca, avrebbe travolto la famiglia mentre stava passeggiando. Tra le vittime vi sarebbe il papà, la nonna e il piccolo di due anni che si trovava sul passeggino portato dalla madre.
A quanto pare, si tratterebbe di una famiglia di turisti veneziani che si trovava in centro al paese per una passeggiata.
Immediatamente avvertiti i soccorsi, si sono precipitati in loco. La nonna e il papà sono morti sul colpo, il piccolo è stato trasportato all’ospedale a Belluno dal personale del Suem e dall’elitrasporto, dove purtroppo è deceduto.
La madre invece ha riportato diverse ferite non gravi e il nonno, che non era stato colpito dall’auto, è stato colpito da un malore poco dopo.
Al momento dell’incidente, secondo le prime testimonianze, il paese era colmo di gente e vi era anche un funerale nella chiesa. Attualmente sono tutti sconvolti da ciò che è accaduto
La conducente dell’auto, una donna di nazionalità straniera, si trova attualmente ricoverata all’ospedale in stato di profondo shock. L’auto è andata completamente distrutta.
Il nuovo decreto sul codice stradale
Il 27 giugno il Consiglio dei Ministri ha varato un nuovo decreto riguardante il codice della strada. Questo per tentare di marginare il fenomeno delle morti sulla strada.
Una delle misure più discusse è stato quella sul test antidroga. Sulla base del nuovo decreto, infatti, a prescindere dallo stato di alterazione, se il test antidroga testimonia una positività, sarà immediatamente prelevata la patente.
In caso di recidiva, ossia nel momento in cui si viene fermati per una seconda volta con una quantità eccessiva di alcol in corpo, vi sarà l’obbligo di mondare sull’auto l’alcolock. Si tratta di un dispositivo già utilizzato in altri paesi, con l’intento di impedire la messa in moto dell’auto se il tasso alcolemico è superiore a zero.