Il 2023 per il FantaSanremo è un anno da record: quest’anno il fenomeno ha infatti non solo raggiunto l’obiettivo che i suoi fondatori si erano prefissati, ma lo ha abbondantemente superato. Ci saranno però delle novità nel regolamento e chissà che durante quest’edizione del Festival di Sanremo anche Amadeus non possa giocare un ruolo fondamentale e dare il suo contributo.
I numeri del FantaSanremo parlano chiaro: ci troviamo di fronte a un fenomeno in continua crescita e la sua evoluzione è destinata a non arrestarsi affatto, anzi. Quest’anno le iscrizioni hanno raggiunto un record: parliamo di due milioni di squadre, cioè il doppio rispetto all’obiettivo iniziale del team. Ci saranno però delle novità, che renderanno il gioco leggermente più complicato.
L’evoluzione del FantaSanremo
Si chiama FantaSanremo ed è diventato ormai (quasi) più celebre di Sanremo stesso. Del resto, da quando, lo scorso anno, gli stessi artisti in gara si sono esibiti a suon di “Papalina”, “Un saluto a Zia Mara” e chi più ne ha più ne metta, sul web ha iniziato a impazzare questa “moda”.
Ebbene quest’anno i fondatori – un gruppo di amici di Porto Sant’Elpidio, nelle Marche – hanno deciso di superare sé stessi, raggiungendo quasi due milioni di iscrizioni. Considerando che il record che si erano prefissati nella loro mente era un milione, possiamo affermare a gran voce che non solo lo hanno raggiunto, ma sono riusciti anche a raddoppiarlo.
Dato il successo dello scorso anno, nessuno poteva provare a immaginare che, a distanza di un anno, i numeri sarebbero stati ancora più alti. Eppure è successo. Sembra ormai che ogni edizione lo porti a salire su un gradino più in alto rispetto a quella precedente. Quale sarà la vetta? Chi può dirlo. Quello che possiamo dire con assoluta certezza è che c’è stata un’escalation di partecipazioni, che da 50mila sono arrivate a 500mila e poi a due milioni.
Il motivo di questo successo probabilmente è stato (anche) il passaggio dall’offline all’online, su cui praticamente possiamo affermare senza troppe remore che viaggia tutto il mondo al giorno d’oggi. Questo ha fatto sì che il FantaSanremo dall’essere relegato a fenomeno riservato solo alle persone che frequentavano il Bar da Papalina, diventasse nazionale. Nel vero senso della parola. Da quando è approdato sul web, infatti, i suoi fondatori hanno capito “che si potevano smuovere cose grosse”. E così anche loro si sono dichiarati increduli davanti a quello che hanno visto con i loro occhi.
Lo scorso anno poi il boom: i cantanti hanno iniziato a partecipare attivamente al gioco, dal web i tormentoni – perché di questo si trattava di fatto – sono passati anche in tv, il palco dell’Ariston pareva essere diventato quasi più quello del FantaSanremo che quello di Sanremo.
Ma cosa dobbiamo aspettarci dall’edizione 2023? Lo ha rivelato lo stesso Piccinini, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera.
Cosa dobbiamo aspettarci dall’edizione 2023
Cosa accadrà quest’anno nel FantaSanremo? Come ha affermato Piccinini: “Già il 2021, che era la prima edizione online e aveva raccolto 47 mila persone, ci aveva spiazzato. Lo stesso è successo l’anno dopo, nel 2022, quando gli artisti stessi si sono mostrati interessati e coinvolti nel gioco, interagendo sul palco. Quest’anno chi lo sa. Assalteremo il palco? Oppure saranno gli artisti a venire da noi? Non sappiamo davvero cosa augurarci, ma saremo contentissimi di essere spiazzati per la terza volta”.
Una cosa è certa: su 28 artisti in gara, almeno 20 conoscono questo fenomeno e hanno già promesso preventivamente ai fan che li hanno inseriti nella loro squadra che avrebbero fatto di tutto per far guadagnare loro dei punti. Ecco che quindi, a questo proposito, è arrivata una novità: i fondatori hanno deciso di cambiare il regolamento, quindi adesso “quelli che erano bonus, come gli interventi sul palco dell’Ariston da parte dei protagonisti, ora sono dei malus. Altrimenti sarebbe stato troppo facile”.
Ma non finisce qui, perché c’è anche un’altra novità: il team non resterà più nell’ormai celebre bar da Papalina, da cui è partito tutto, ma a Sanremo, precisamente al piano terra del Palafiori. Piccinini ha così commentato questo cambio di location: “Abbiamo sempre detto che non ci saremmo mai spostati dal bar, se non avessimo potuto spostare il bar. E sarà proprio così: il bar da Papalina andrà a Sanremo. Partiremo con un una corriere di 20-30 persone e ricreeremo il bar lì”. Insomma, come si suol dire se Sanremo non va al bar da Papalina, è il bar da Papalina ad andare a Sanremo.
In tutto ciò, in molti si chiedono quale sia il ruolo di Amadeus, direttore artistico (di nuovo). Sicuramente è a conoscenza del FantaSanremo e di tutto ciò che ruota attorno a questo fenomeno (del resto, come potrebbe non saperlo, data la mole di partecipazione dello scorso anno?), ma chissà se anche lui vi prenderà parte in qualche modo. Piccinini a questo proposito ha dichiarato: “Non possiamo dire niente, ma ci stiamo lavorando. Se dovessimo dire una cosa che sogniamo, è sicuramente quella di poter cantare o suonare tutti insieme la canzone del FantaSanremo durante il festival. Lo assilleremo come solo noi sappiamo fare”.
Se volessimo pensare al futuro, infine, la domanda che sorge spontanea è capire quali saranno le evoluzioni del fenomeno. C’è chi dice che continuerà sempre a crescere, chi che è destinato a tramontare. Ma pare che neanche questo spaventi i fondatori, che dicono: “Se un giorno, prima o poi, passerà di moda, andremo a chiudere il cerchio e torneremo gli stessi che giocavano al FantaSanremo al bar da Papalina. È sempre stato quello, per 47 persone o un milione di persone. L’importante è stare insieme per una settimana, commentare il festival e divertirci, tra amici”.