Far cadere il sale a terra porta sfortuna secondo molti, ma da dove deriva questa credenza? Le origini sono davvero antiche.
Far cadere il sale a terra porta sfortuna, questo è quello che credono in molti. Ma da dove nasce questa credenza popolare? Le credenze scaramantiche sono spesso legate ad antiche usanze o costumi del passato. E vi stupirà sapere che, in molti Paesi del globo, quelle più diffuse sono legate al cibo.
In Italia gli scaramantici sono davvero in tantissimi, circa il 40% della popolazione stando ad un sondaggio Swg del 2021. In tantissimi sono convinti che diverse credenze popolari, siano veritiere, tra queste rientrano anche le scaramanzie, come ad esempio, quella di rovesciare il sale sulla tavola. E per rimediare, quando malauguratamente accade, di solito se ne gettano un po’ dietro le spalle. Per evitare tutto ciò, generalmente si cerca di appoggiare la saliera sul tavolo piuttosto che passarla di mano in mano.
Ma perché esiste questa credenza? Le sue origini sono legate al grande valore economico che il sale aveva nell’antichità, valore per il quale rovesciarlo significava perdere davvero molti soldi. Per questo, ci si guardava bene dal farlo. In più, il sale era doppiamente prezioso perché veniva utilizzato come rimedio a malattie dovute a mancanza di iodio, come la gotta.
Ma questa non è l’unica superstizione legata al sale. Un’altra credenza comune, stavolta in Russia, è che una donna che usa troppo sale in cucina è innamorata. Per questo motivo, le spose novelle devono per tradizione condire il cibo per i suoceri, e spesso aggiungono più sale del dovuto per non dare l’impressione che amino poco il marito.
Esiste una credenza simile al sale per quanto riguarda l’olio, che in tempi antichi era considerato altrettanto prezioso. Di conseguenza, si diceva che sprecarlo portasse sfortuna. Attenzione poi ai coltelli, che nel Regno Unito vengono maneggiati con molta cura. Il detto infatti è “Stir with a knife, stir up strife”, cioè mescolare qualcosa con un coltello porta litigi.
Inoltre, gli inglesi non passano mai i coltelli da una mano all’altra, ma li appoggiano sul tavolo, temendo di tagliarsi inavvertitamente. Continuano su questa scia le stranezze legate ai coltelli in Ucraina, dove si crede che mangiare del cibo con un coltello piuttosto che con la forchetta porti male.
Infine, se avete intenzione di regalare qualcosa ad un amico, meglio evitare i coltelli: molti sono convinti che siano sinonimo di amicizie che verranno “tagliate”.
Le credenze popolari non risparmiano proprio nessun alimento, nemmeno il pane. In Francia e in Italia, ad esempio, non è ben vista la pratica di poggiare il pane capovolto. Questo perché al tempo di Carlo VII di Francia i fornai dovevano, per volere del re, dare del pane al boia come compenso. Per ripicca rovesciavano le pagnotte destinate a lui, e questa usanza si diffuse anche in Italia.
Sono poi diversi i Paesi in cui le persone credono che se, affettando una pagnotta, si trovi un buco nella mollica, questo sia simbolo di morte imminente.
Insomma, le superstizioni e leggende popolari legate al cibo sono davvero tante, e ogni tanto conoscerle è utile per evitare di urtare la sensibilità di qualcuno. Più in generale, comunque, è sicuramente meglio lasciare il cibo al suo posto, nel frigorifero e nella pancia!
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