Per Giorgia Meloni è importante tenere conto delle conseguenze che la guerra in Ucraina sta avendo in tutta Europa.
Sulla manovra invece afferma che avrebbe voluto fare di più anche se è necessario dare più spazio alle priorità.
Giorgia Meloni, in video collegamento a L’Italia delle Regioni, è intervenuta parlando a lungo della questione che attualmente si trova a vivere l’Italia.
La presidente de Consiglio ha affermato che il Next Generation Eu ormai, come molti hanno già capito, non è più sufficiente in quanto non può tenere in considerazione delle norme impatto che la guerra in Ucraina sta avendo sull’economia in generale: “Bisogna fare di più oggi a livello Ue, partendo proprio dal caro energia”.
Meloni afferma che il PNRR è un’eredità molto importante e che quindi tale opportunità non deve essere persa in nessun modo.
Ed è per questo motivo che il governo ha preso la decisione di riattivare la cabina di regia così da tenere sotto controllo lo stato di attuazione dei vari obiettivi.
Più di una volta ha sottolineato quanto sia tanto il lavoro che li aspetta anche se, durante le prossime settimane, molti sono gli obiettivi che devono correre pari passo ma che sono complementari l’uno sull’altro.
Ha parlato a lungo anche della manovra del 2023 affermando che avrebbe voluto fare molto di più e in modo migliore anche se, nel momento in cui ci si confronta con una situazione come quella che è presente attualmente in Italia, è necessario lavorare per le priorità come appunto il caro di energia e il caro materie prime.
Giorgia Meloni ha parlato anche sull’autonomia differenziata affermando che il governo ha intenzione di favorirne velocemente l’attuazione all’interno di un quadro molto più ampio fatto di riforme che secondo loro sono tutte necessarie per rafforzare quello che è l’assetto attuale dello Stato.
“L’obiettivo è una maggiore responsabilizzazione per tutti, Regioni, Province e Stato, ma l’autonomia differenziata non sarà mai un pretesto per lasciare indietro alcune parti del territorio italiano: noi lavoreremo per una sua attuazione virtuosa, vogliamo assicurare coesione nazionale”.
La presidente del Consiglio rimarca così anche ancora una volta la maggiore autonomia delle regioni che avranno la possibilità di chiedere molto più di ciò che è previsto dalla costituzione così da realizzare delle riforme utili a migliorare l’efficienza di tutti i servizi.
Ciò che il governo si spera e che tale autonomia differenziata sia in grado di mettere in piedi, per i territori, una vera e propria sfida, uno stimolo che vada a riempire tutte quelle diversità sociali, infrastrutturali e sanitarie.
Per Giorgia Meloni quindi risulta essere fondamentale un confronto tra tutti coloro che ne sono coinvolti così che si possa andare a sistemare tutte quelle pecche su cui attualmente si basa il rapporto tra regioni e stato.
La presidente del consiglio continua affermando che è necessario utilizzare un confronto sulle competenze e sulla collaborazione.
E questo è un qualcosa che il governo ha intenzione di fare proprio perché vuole avviare ad una nuova forma di collaborazione andando ad eliminare tutte quelle critiche che sono state mosse nel momento in cui si andava a parlare di un mancato coinvolgimento del Parlamento.
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