La farina è un ingrediente che non può mancare in cucina, ma siamo sicuri che quella che usiamo è la migliore senza pesticidi? Ecco qual è quella da acquistare secondo una nuova ricerca.
La farina è uno degli ingredienti più utilizzati in cucina, utile per realizzare numerosi piatti, dalla pizza al pane, ma anche secondi e primi di qualità. Insomma, parliamo di un prodotto versatile che non manca mai nella dispensa.
Ne esistono vari tipi, ma in questo articolo parleremo della farina 00, in particolare della migliore in commercio senza glifosato, ovvero senza pesticidi. Qual è? Scopriamolo insieme.
La farina 00 migliore in commercio, ecco quella con zero glifosato
Alcune farine in commercio sono piene di glifosato, ovvero un erbicida molto diffuso in agricoltura, grazie alla sua efficacia e all’effettiva minore tossicità rispetto ad altri prodotti.
I pesticidi presenti nella farina sono un argomento molto dibattuto, soprattutto negli ultimi anni.
Dovete sapere, prima di arrivare a conclusioni affrettate, che i pesticidi sono regolamentati da leggi ben precise, che stabiliscono dose e tempo di somministrazione nel raccolto.
Inoltre, esiste il tempo di carenza, ovvero il tempo che passa tra il trattamento e l’effettiva raccolta del prodotto.
Detto questo, è ovvio che sarebbe bene preferire le farine con meno glifosato, ecco perché Altroconsumo ha fatto una ricerca, evidenziando alcune tra le farine 00 migliori in commercio secondo questa caratteristica.
Al primo posto in assoluto c’è la farina marcata Conad, chiamata Verso Natura Bio, una farina di grano tenero biologica al 100% e prodotta in Italia. Un prodotto, quindi, che sembrerebbe ottimale.
Poi nella classifica di Altroconsumo ci sono anche la farina Garofalo Tutto il buono della farina e, al terzo posto, Tre Mulini farina 00 di grano tenero.
È bene sempre, quando si va al supermercato controllare le etichette se si vuole stare attenti a questi dettagli, perché in commercio ci sono tante altre farine valide.
La farina biologica, valida alternativa?
Per i più salutisti, una valida alternativa alla classica Farina 00, che molto spesso è anche industriale, sono le farine biologiche. Ma perché vengono definite così?
Queste, per essere definite biologiche, devono provenire da grano coltivato secondo il metodo biologico, ovvero senza l’utilizzo di sostanze chimiche come fertilizzanti, concimi e OGM.
Gli standard qualitativi di produzione sono molto più alti e tutta la filiera, dalla coltivazione alla produzione, segue delle regole ben precise.
Le aziende agricole dette biologiche ottengono la certificazione biologica solo seguendo rigidi protocolli, inoltre vengono continuamente controllate da organismi terzi, che garantiscono che il cibo prodotto sia totalmente naturale e sano.
La differenza con la farina industriale è che quella biologica è molto più aromatica e piena di nutrienti, rispetto alla farina classica.
Ancora, in alternativa alla farina 00 esistono farine derivate da altri cereali, che alcuni ritengono più sane. Abbiamo, ad esempio, la farina d’avena molto proteica, infatti utilizzata in alcune diete iperproteiche, per realizzare diverse pietanze.
C’è anche la farina di segale, spesso utilizzata per realizzare il famoso pane nero integrale, e anche diverse farine derivate dai legumi, che è ormai semplicissimo trovare nei supermercati più forniti.
Insomma, se volete evitare i pesticidi del tutto, l’unica alternativa è la strada del biologico, che molti italiani negli ultimi anni stanno sposando. Sicuramente, questo non vuol dire che la farina classica sia dannosa, semplicemente che se volete esistono altri prodotti validi che si possono utilizzare nella vostra cucina.