La pandemia di Covid continua a mostrare le sue conseguenze nel nostro Paese: l’Ordine dei farmacisti lancia un’allerta di mancanza farmaci, ma avverte i cittadini di non andare nel panico. Ecco tutte le ultime informazioni.
La guerra in Ucraina e la pandemia di Covid hanno creato diversi disagi, tra cui la carenza di alcuni farmaci molto utilizzati in questi due anni.
Lo denuncia l’Ordine dei Farmacisti, che lancia un appello alle istituzioni per carenza di alcuni prodotti di farmacia come antidolorifici e antinfiammatori. L’ordine, però, avverte i cittadini di non andare nel panico.
Oltre 3000 farmaci introvabili in Italia: l’allarme dei farmacisti
In seguito ai due anni di pandemia di Covid-19, che hanno creato disagi numerosi su diversi piani della quotidianità, ma anche alla crisi internazionale ormai in farmacia diventa sempre più complicato trovare alcuni farmaci.
Questo è l’allarme lanciato dall’Ordine dei Farmacisti, che conferma la difficoltà di molti italiani di reperire alcune tipologie di farmaci, come antidolorifici e antiinfiammatori.
Questo è dovuto al largo consumo fatto in questi anni, ma anche alla guerra in Ucraina che pian piano rallenta ogni processo produttivo.
La lista dei farmaci carenti aumenta sempre di più, tanto che parliamo di oltre 3000 farmaci introvabili nel nostro Paese.
La Federazione degli ordini dei farmacisti (Fofi) denuncia la situazione, cercando di avvertire le istituzioni e incentivandole a trovare una soluzione.
Le difficoltà di approvvigionamento, spiega Andrea Mandelli il presidente della Federazione, riguardano sia i principi attivi ma anche i materiali che sono necessari al confezionamento dei prodotti.
La carenza cdi alcuni prodotti si è registrata già durante l’estate, quando la mancanza di alcuni farmaci era stata segnalata da tantissimi utenti e da altrettanti farmacisti.
Mandelli spiega in un’intervista a Espansione Tv:
La Federazione dei farmacisti conferma la crescente indisponibilità di alcune categorie di medicinali che si sta registrando su tutto il territorio nazionale. Già prima dell’estate avevamo segnalato alle istituzioni la carenza di alcuni farmaci di uso comune, in particolare antidolorifici e antinfiammatori, dovuta a un maggior utilizzo di questi prodotti per il trattamento domiciliare dei sintomi del Covid.
Inoltre, secondo il presidente del Fofi, l’aumento delle richieste di determinati farmaci è dovuto anche alla crisi in Ucraina, che penalizza diversi step della filiera produttiva del farmaco.
Disagi per i pazienti, ma niente allarmismi
I problemi per quanto riguarda la produzione dei farmaci ci sono e stanno diventando sempre più evidenti.
Le difficoltà di approvvigionamento di antidolorifici e antinfiammatori, ma anche di altri farmaci altamente utilizzati durante la pandemia di Covid, sono dovute anche al caro energia e al caro carburante, che provocano disagi sulle impresi produttrici.
Andrea Mandelli racconta quello che i farmacisti hanno fatto per sopperire al meglio alle mancanze:
Noi operatori di trincea abbiamo segnalato prontamente il problema e ci siamo attivati per sopperire alle carenze di alcuni medicinali di origine industriale, in particolare di uso pediatrico, allestendo i preparati in laboratorio e dispensandoli senza necessità di ricetta medica.
Inoltre, avvisa i cittadini di non andare del panico, evitando inutili corse in farmacia per accaparrarsi gli ultimi farmaci.