In questi ultimi mesi, moltissime persone si sono preoccupate per la scomparsa di uno degli antibiotici più usati in Italia, che è soprattutto somministrato ai bambini. Anche le associazioni pediatriche hanno lanciato l’allarme: scopriamo cosa sta accadendo.
La situazione non è facile, sono ormai mese che nelle farmacie non è più presente tra gli scaffali un antibiotico molto utilizzato nel nostro Paese. Le associazioni pediatriche hanno anche lanciato un grande allarme: “Grave rischio, bisogna agire subito”. Ma di quale medicinale si tratta? Non ci crederete mai, ma è proprio questo l’antibiotico che è diventato ormai introvabile: tutti i dettagli.
Negli ultimi mesi si è parlato molto della mancanza di farmaci in tutta Italia, tra questi scarseggiano soprattutto gli antinfiammatori, gli antipertensivi, i cortisonici per l’aerosol e anche gli antibiotici. La scorsa estate, si era presentato lo stesso problema, perché non si trovava più il Nurofen nelle farmacie, infatti, veniva sostituito con composti a base di ibuprofene.
Non possiamo dimenticare nemmeno il periodo di quando era scomparso l’anticonvulsivo pediatrico diazepam. Ma oggi a scatenare più preoccupazione è proprio un antibiotico molto utilizzato nel nostro Paese.
Viene somministrato soprattutto ai bambini, per trattare otiti, bronchiti e anche scarlattina. Si è verificata una carenza già nel 2021, ma negli ultimi tempi questa mancanza si è fatta sempre più sentire. Sono tantissimi i pediatri che hanno lanciato l’allarme, rivolgendosi all’Aifa (Agenzia italiana del Farmaco). Scopriamo di quale medicinale si tratta.
Il farmaco che risulta introvabile ormai in tutte le farmacie è proprio l’Amoxicillina, le ultime scorte potrebbero terminare entro la fine di maggio. Le associazioni italiane dei pediatri più importanti hanno lanciato l’allarme all’AIFA, per attivare iniziative efficienti per evitare la mancanza di farmaci essenziali che danneggiano la qualità delle cure di infezioni.
Ma perché c’è questa carenza di Amoxicillina? Purtroppo, una delle cause più rilevanti è proprio il boom di infezioni respiratorie del 2022, che hanno portato ad un consumo maggiore di antibiotici di questo genere. Uno dei problemi principali è l’utilizzo di medicinali alternativi che sono inappropriati con il rischio di conseguenze avverse.
L’Amoxicillina è considerata la prima scelta per curare le patologie infettive, come anche rilevato dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità). Si tratta di un antibiotico efficiente non solo perché il suo utilizzo garantisce dei bassi rischi avversi, ma anche per il suo costo che è accessibile a tutti.
A preoccupare gli esperti di questa sconcertante è l’incremento di streptococco che si è verificato in questi ultimi mesi. Nelle scuole della Capitale, i casi di positività di questo batterio sono aumentati del 30% fino ad arrivare al 50%. La situazione non è affatto facile, proprio per questo, l’allarme si è diffuso in poco tempo.
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