La società ha deciso di bandire a vita tre tifosi accusati di antisemitismo e fascismo Non potranno mai più andare allo stadio Olimpico.
Allontanamento a vita per tre tifosi biancocelesti. Lo ha deciso la Lazio, dopo aver visionato i filmati di sorveglianza dell’Olimpico relativi alla scorsa domenica, durante il derby. I tre sono stati accusati di antisemitismo e di apologia di fascismo, e la società ha applicato il codice etico.
La Lazio tramite un comunicato ha fatto sapere dell’allontanamento a vita di tre tifosi, accusati di fascismo e di antisemitismo. Il club si costituirà parte civile per la richiesta di risarcimenti in eventuali procedimenti contro i tre tifosi, si legge nella nota. La decisone è arrivata dopo l’aver visionato le immagini di sorveglianza dello stadio relative alla scorsa domenica, al derby contro la Roma.
Una punizione che, nonostante non vi sia stato reato, è possibile prendere – quella del daspo a vita – in caso appunto di mancata osservanza del regolamento di utilizzo dello stadio.
Tali regole prevedono infatti il divieto a ogni forma di discriminazione, e i tifosi essendo stati accusati di antisemitismo hanno dato al club la possibilità di ricorrere al codice etico. Durante la partita con la Roma, vinta dai biancocelesti, sono stati intonati dei cori razzisti da parte di alcuni tifosi.
Nella giornata di oggi, sempre in relazione a quanto successo domenica scorsa, è stato individuato il ragazzo che indossava una maglia della Lazio con la scritta: “Hitlerson 88” sulla schiena. Il Questore ha disposto il daspo per cinque anni, mentre la società l’allentamento a vita dallo Stadio Olimpico.
Si tratta di un ragazzo tedesco, che ha indossato la maglia con chiari riferimenti al saluto nazista, sulle gradinate durante il derby. Noto alle forze dell’ordine il ragazzo nel 2009 aveva effettuato un’invasione di campo sempre durante un derby di Roma.
Insieme a lui gli altri due tifosi, di ordine rumena, sono stati scovati dalle telecamere con il braccio destro teso in avanti, effettuando il saluto romano. E’ stata anche la comunità ebraica di Roma a segnalare i cori antisemiti partiti dalla Curva Nord. Alcuni tifosi della Lazio infatti hanno intonato il coro: “In sinagoga vai a pregare, e ti farò sempre scappare”.
La presidente Ruth Dureghello su Twitter ha scritto: “Possibile che tutti continuino a far finta di nulla?” riferendosi agli episodi dell’Olimpico.
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