Fastweb acquista Vodafone: cosa cambierà per i clienti e per i contratti stipulati prima dell’effettivo passaggio che avverrà nei prossimi mesi.
Sta facendo discutere parecchio la notizia dell’acquisizione da parte di Vodafone da parte del gruppo Swisscom, società elvetica che controlla Fastweb per una cifra che si aggira intorno agli 8 miliardi di euro. Il via libera arrivato nelle scorse ore da parte del governo che ha approvato questa fusione ha generato reazioni contrastanti, soprattutto tra i clienti delle due compagnie telefoniche.
In modo particolare quelli di Vodafone si chiedono adesso cosa potrà accadere ai loro contratti e se effettivamente per loro cambierà qualcosa. In attesa del via libera definitivo dell’Antitrust possiamo solo dire che il passaggio effettivo avverrà solamente nel primo trimestre del 2025 e che in ogni caso l’azienda britannica che opera da anni in Italia rimarrà operativa con il suo marchio almeno fino al 2030.
Una fusione che preoccupa i clienti Vodafone
Non si tratta della prima fusione tra compagnie telefoniche che avviene nel nostro paese. Tutti infatti possiamo ricordare quello che è avvenuto nel 2016 tra Wind e Tre. Ma cosa accadrà nello specifico adesso con due colossi della telefonia che si uniscono e si fondono in una sola società? E’ questa la domanda che si pongono in tanti, anche perché sul mercato ci sarà meno spazio di scelta per i clienti.
Anche se dall’altro lato dovrebbero aversi dei vantaggi economici per gli utenti delle due aziende che si troveranno sotto lo stesso marchio tra qualche mese. Infatti si prevedono delle offerte vantaggiose sulle tariffe, avendo il nuovo marchio più clienti da gestire e varie opzioni da proporre sul mercato. Proprio per questo non dovrebbero registrarsi aumenti anomali per tutti coloro che decideranno di non effettuare cambiamenti.
In ogni caso, come prevede la legge, qualsiasi cambiamento tariffale dovrà venire comunicato a tutti i clienti con un preavviso di 30 giorni, dando così la possibilità agli utenti di scelta: cambiare operatore telefonico o rimanere a determinate condizioni sotto lo stesso marchio. Anche in caso di adesione alla nuova proposta si hanno comunque altri 14 giorni di tempo per recedere con richiesta scritta (qui abbiamo parlato di una importante novità che arriva dall’Agenzia delle Entrate).
Come si possono difendere i consumatori
In questa fase di transizione rimane di fondamentale importanza l’attenzione massima da parte di tutti i clienti, con una serie di accorgimenti che sarà sempre meglio tenere per evitare qualsiasi brutta sorpresa. Innanzitutto leggere sempre le comunicazioni eventuali che potranno arrivare a tutti i clienti Vodafone in occasione della transizione.
In secondo luogo non aderire mai telefonicamente a nessuna proposta di cambiamento e preferire sempre un passaggio in negozio che garantisce sempre la massima sicurezza e trasparenza delle operazioni che si andranno ad eseguire. E infine, prima di prendere qualsiasi decisione, confrontare sempre tutte le possibilità con visualizzazione di altre offerte, per capire in base alle nostre esigenze quale sia la migliore possibile per il nostro caso.