Fausto Gresini, due volte campione della 125, è venuto a mancare oggi, martedì 23 febbraio, all’età di 60 anni.
Ad annunciare la scomparsa dell’ex pilota, attualmente impegnato nel Mondiale MotoGP con Aprilia, il suo team su Twitter. “La notizia che non avremmo mai voluto darvi e che siamo costretti a scrivere. Dopo due mesi di lotta al Covid, Fausto Gresini ci lascia con 60 anni appena compiuti. Ciao Fausto”.
Fausto Gresini aveva contratto il Covid a dicembre
L’ex pilota e manager della scuderia di moto che portava a suo nome si è così spento dopo due mesi in cui ha combattuto contro il Coronavirus. Fausto Gresini, infatti, era ricoverato all’ospedale Maggiore di Bologna. Gresini era già stato ricoverato a dicembre all’ospedale di Imola. Le sue condizioni poi si erano aggravate ed era quindi stato trasportato in terapia intensiva all’ospedale di Bologna.
Le sue condizioni, tra alti e bassi, si sono aggravate e hanno costretto i medici a sedazione e terapie per contrastare una polmonite interstiziale dovuto a Covid-19 e risultata molto difficile da curare.
L’ex pilota e i suoi grandi successi, anche come manager
Fausto Gresini è stato due volte campione del mondo con la 125, nel 1985 e poi nel 1987. L’ex pilota, come detto, era proprietario di un team che portava il suo nome e da anni era protagonista di diverse categorie del mondo delle moto, come la MotoGP.
Come Manager, Gresini ha festeggiato 6 titoli iridati: per tre volte il secondo posto nella competizione MotoGP: la storia dei motori, con Jorge Martin in Moto3 e con Matteo Ferrari nell’elettrica. E ancora: con Daijiro Kato e Daniel Pedrosa in 250 e con Toni Elias in Moto2.
Anche Eurosport It, su Twitter, ha voluto ricordare e dedicare alcune parole all’ex pilota: “Dopo due mesi di lotta a Covid-19, Fausto Gresini ci ha lasciato. Ciao Fausto”.
Tra i piloti nella sua scuderia, nel corso degli anni, ci sono stati: Tony Elias, Loris Capirossi, Sete Gibernau, Marco Melandri, Alex Barros. E ancora: Jorge Martin, Alex De Angelis e Matteo Ferrari. Fausto Gresini aveva lavorato anche con Marco Simoncelli, morto a causa di un incidente nel 2011, e con Daijiro Kato, anche lui venuto a mancare nel 2003.