Blitz della polizia di Stato contro la Fai – Federazione Anarchica Informale nel corso del quale sono state arrestate sette persone. La Digos di Torino, coordinata dal Servizio centrale antiterrorismo della Direzione centrale della polizia prevenzione, su disposizione della Procura della Repubblica del capoluogo piemontese, ha eseguito le ordinanze custodia cautelare con il contributo operativo delle Digos di Pescara, Roma e Viterbo. Le accuse sono di associazione con finalità di terrorismo. Ai 7 arrestati si attribuisce l’esplosione di tre ordigni.
Uno presso il quartiere Crocetta di Torino del 5 marzo 2007 e due ordigni presso la Caserma allievi carabinieri di Fossano del 2 giugno 2006.
Nell’ultimo caso gli ordigni erano programmati per esplodere a breve distanza l’uno dall’altro al chiaro scopo di arrecare grave danno all’incolumità delle forze dell’ordine intervenute sul posto. Oltre ai 7 anarchici arrestati ci sarebbero anche 8 indagati.
L’operazione della Digos di Torino nasce dal processo presso la Procura della Repubblica di Torino a seguito del ferimento di Roberto Adinolfi, amministratore delegato dell’Ansaldo Nucleare, per mano di appartenenti al ‘Nucleo Olga’, espressione del cartello eversivo ‘Fai-Federazione Anarchica Informale’. Tra gli arrestati dalla Digos di Torino ci sono anche Alfredo Cospito e Nicola Gai, noti esponenti del Fai, condannati a 9 e 10 anni e 8 mesi per l’attentato contro Adinolfi, gambizzato il 7 maggio 2012.
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