[aptica-gallery id=”101328″]
Per la serie ‘non abbiamo di meglio a cui pensare’, nelle ultime ore non si parla altro che dello show di Fedez alla Capannina di Viareggio, storico locale della Versilia, e delle polemiche sorte in seguito alla performance del rapper milanese, inizialmente partite sui social ma successivamente ingigantite da un articolo pubblicato sul quotidiano Libero scritto più per compiacere il leader della Lega Nord Matteo Salvini (che non a caso si è subito tuffato a pesce sulla vicenda con il solito imbarazzante tweet contro Fedez) che per raccontare effettivamente come sono andati i fatti.
Ricapitoliamo velocemente la questione: Fedez si è esibito domenica 6 dicembre 2015 alla Capannina di Viareggio per quello che era stato annunciato come un semplice dj-set (ci sono le locandine a testimoniarlo) e non un concerto vero e proprio. Come al solito quando si muove Fedez lo seguono in migliaia e anche l’altra sera il locale era stracolmo di fan, molti dei quali giovanissimi, che avevano pagato fino a 35 euro per il biglietto d’ingresso.
A quanto pare l’organizzazione (che dipende dalla Capannina e non da Fedez) non è stata il massimo e molti spettatori si sono lamentati sui social per i grossi problemi logistici (performance iniziata tardissimo, audio pessimo, palco sistemato in basso e quindi visibile soltanto dalle primissime file) chiedendo di essere rimborsati.
C’è poi la questione del playback: pare che Fedez abbia cantato cinque brani per un totale di 15 minuti (pochi anche per un dj-set? Il dibattito è aperto) e, secondo molti presenti, l’avrebbe fatto non solo su base ma anche con voce registrata.
Il rapper ha provato a difendersi scrivendo su Facebook il seguente messaggio: ‘Quello del 6 era un dj set, non un concerto. Sono mortificato ma purtroppo la gestione e l’organizzazione del locale non dipendono da me, sono rimasto chiuso in un bagno fino a tardi per vedere se si riusciva a riprendere le foto (la ressa dei fan per farsi un selfie con lui ha provocato enormi disagi nel locale tanto che gli organizzatori sono stati costretti a ‘sequestrare’ Fedez in un bagno per 4 ore in modo da far defluire la fila che stava per sfondare un vetro, ndr) ma il rischio che qualcuno si facesse male era altissimo. Spero non vi abbiano detto che quello di ieri era un concerto’. E poi, in un successivo video, oltre a ironizzare sulla giornalista di Libero che ha scritto l’articolo e ovviamente anche su Salvini, a proposito del playback ha ricordato che lui in realtà non canta ma rappa e che fingere di rappare è molto più complicato che rappare dal vivo.
Insomma, sembra abbastanza chiaro che la serata ha preso una brutta piega non per colpa di Fedez (o comunque non soltanto per colpa sua) ma per la cattiva gestione dell’evento (quasi certamente non si aspettavano una folla così ‘vivace’), e che probabilmente molti fan accorsi alla Capannina pensavano di assistere a un concerto e non a un dj-set. E quindi non era assolutamente il caso di montare una polemica addirittura di stampo politico!
In ogni caso, se siete rimasti delusi dallo show della Capannina e volete assistere a un concerto vero e proprio di Fedez, vi annunciamo che il rapper si esibirà la sera del 31 dicembre al Pala ExpoVenice di Venezia accompagnato da Vivian Grillo e dalla sua band. Tra i protagonisti del live anche Fausto Cogliati, Dj Zak e Sopreman. I biglietti sono già in vendita, il concerto si concluderà poco prima della mezzanotte.