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Nuovi incredibili riconoscimenti per Fedez: il rapper milanese, già gratificato da 13 dischi di platino e 4 dischi d’oro ottenuti con soli due album in studio e otto singoli, occupa anche i primi due posti della speciale classifica SIAE dei concerti con il maggior numero di paganti nel primo trimestre del 2015 in Italia (si tratta dei due show al Mediolanum Forum di Milano del 21 e 22 marzo, a cui hanno assistito rispettivamente 13.883 e 13.878 spettatori, mentre la data del 27 marzo al Palalottomatica di Roma è in 10^ posizione). Per non parlare dei due Wind Music Awards vinti il mese scorso e del prestigioso Premio Lunezia che gli sarà assegnato tra pochi giorni.
Tutto questo mentre sono iniziate le audizioni di X Factor 9, dove per il secondo anno consecutivo sarà sul tavolo dei giurati nel tentativo di ripetere la trionfale esperienza della scorsa edizione, culminata con la vittoria e il secondo posto dei suoi allievi Lorenzo Fragola e Madh, dei quali sta adesso gestendo la carriera mediante la propria etichetta Newtopia (fondata insieme a J-Ax). Eh sì, perché Federico Lucia in arte Fedez non è solo un grande rapper ma anche un abile produttore discografico a caccia di talenti da lanciare.
Insomma, a 26 anni non ancora compiuti Fedez è un uomo di successo nonostante sia un personaggio per nulla facile, poco avvezzo alla diplomazia e portato a dire sempre quello che pensa, cosa assai disdicevole nell’ipocrita mondo dello spettacolo dove gran parte delle dichiarazioni vengono fatte a uso e consumo dei giornali.
Una ‘pericolosa’ abitudine, la sua, che più volte l’ha condotto a scontrarsi con i media nazionali, accusati dal rapper di travisare spesso le sue parole o addirittura di scrivere completamente il falso, come in occasione della rissa al Just Cavalli di Milano, dove secondo i giornali era stato lui ad accendere la miccia mentre Fedez ha sempre sostenuto il contrario, o quando ha fatto certe dichiarazioni sulle violenze dei black bloc durante il corte No Expo del 1° maggio, dichiarazioni che hanno scandalizzato i benpensanti nonostante non contenessero nessuna giustificazione alle devastazioni.
‘Voi giornalisti non siete più abituati agli artisti che le cantano chiare, che si schierano e che attaccano pure voi. Ma dove siamo finiti? Ora un cittadino non può nemmeno cantare la sua, non lo fa più nessuno, il senso civile lo ritrovo solo in De Gregori e lo canta Fiorella Mannoia, che in effetti è l’unica a schierarsi ancora tra quelli del circuito mainstream‘, ha detto in una recente intervista a Repubblica.
Poi c’è quel rapporto particolare che lo lega alla politica e in particolare ad alcuni politici. Fedez non ha mai nascosto la sua simpatia per il Movimento 5 Stelle pur non considerandosi un attivista vero e proprio (‘Mi piacciono: dentro non c’è un corrotto o un mafioso, le campagne elettorali se le pagano. Dopodiché Grillo non mi appoggia né io appoggio lui, ma in quel gruppo c’è il meglio della politica italiana. E ci sono le alternative alle non-alternative di tutti gli altri‘, ha precisato nella medesima intervista), però più che per la sua vicinanza ai grillini è celebre per le liti con alcuni vecchi (e nuovi) esponenti del mondo politico. Ormai storici per esempio i suoi scontri con Carlo Giovanardi sul caso Cucchi e i i botta-e-risposta su Twitter con Maurizio Gasparri, Nicola Porro e Matteo Salvini. ‘Sono loro che mi tirano in mezzo e io rispondo colpo su colpo, a Gasparri e gli altri. Ne ho il diritto‘.
Risse virtuali che gli hanno procurato tanti nuovi fan e simpatizzanti (bella forza, direte voi: tra Fedez e Gasparri chi mai sceglierebbe il secondo?), anche se il rapper rivendica con orgoglio di aver conquistato il successo solo grazie alla forza della sua musica, dopo tanti anni di gavetta. E forse la gente lo ama (quasi 1 milione e 700 mila fan su Facebook, 753.000 su Twitter) proprio per il suo essere credibile in un mondo di personaggi-fake.