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Fedez è al centro della polemica per il sostegno espresso verso le proteste No expo del 30 aprile scorso, che hanno catapultato il cantate nel mirino di giornalisiti, politici e semplici cittadini, tutti indignati per la presunta esaltazione della violenza emersa da Twitter. Le dichiarazioni incriminate fanno però riferimento alla giornata di proteste pacifiche, non certo alle devastazioni dei Black Bloc, che il rapper ha pubblicamente denunciato nel video di risposta a coloro che lo hanno attaccato e criticato. In testa al coro di biasimo c’è Matteo Salvini, alla quale risponde anche J-Ax, collega e difensore di Fedez.
In seguito all’apertura di Expo Milano 2015 il movimento No Expo ha parallelamente messo in atto una serie di proteste e dimostrazioni antagoniste che prevedevano l’uso di vernice e cortei. Da Twitter il rapper Fedez esprime il proprio sostegno alla causa ma nei giorni successivi questa presa di posizione gli si ritorce pesantemente contro. Il primo a farsi sentire è il leader della Lega Matteo Salvini, che al grido di ‘Paga i danni di tasca tua, fenomeno!‘ rende subito chiara la propria opinione. L’incomprensione nasce però dall’accostamento automatico del movimento No Expo ai tafferugli dal sapore di guerriglia portati avanti dai Black Bloc nella giornata del 1° maggio, eventi con la quale Fedez non ha minimamente simpatizzato.
In una delle risposte alle accuse mosse nei suoi confronti Fedez precisa: ‘Ieri era protesta legittima oggi è scempio. Ed è PALESE che la manifestazione di ieri e le violenze che stanno avvenendo in queste ore non sono minimamente paragonabili‘. Non è però bastata questa spiegazione a calmare le acque ed esasperato dagli insulti il rapper pubblica su Facebook un video di denuncia, dove esprime tutta la sua amarezza per il fenomeno di distorsione dell’informazione che sta trascinando il suo nome nel fango. Ancora una volta Fedez rivendica il suo diritto all’espressione politica, condannando contemporaneamente le manifestazioni incivili che hanno devastato Milano.
A prendere le difese di Fedez interviene anche il collega rapper J-Ax che sottolinea l’ingiustizia mediatica che colpisce chiunque polemizzi su Expo 2015. Il dissenso non deve creare dei capri espiatori, come nel caso del cantante milanese, ma deve fungere da appello etico. Senza troppi giri di parole J-Ax ribatte in video anche alle parole di Matteo Salvini: ‘Siamo noi italiani che ti paghiamo lo stipendio, l’autista, la barba hipster e tutto ciò che entra nella tua bocca: abbiamo il diritto di commentare‘.