La Royal Family del Bosco verticale, Chiara Ferragni e Federico Lucia, per tutti Fedez, stanno ancora insieme. La notizia, sparata da tutti i quotidiani online o quasi, è importante per due motivi: perché dall’ultima serata di Sanremo, due settimane fa, non si sapeva in che rapporti fossero i coniugi più amati d’Italia, ma anche perché oggi il rapper non è apparso in ottima forma di fronte al suo smartphone mentre rispondeva alle accuse di Selvaggia Lucarelli.
È divertente, forse, che sia stata la giornalista del Fatto Quotidiano, che lo accusa di fare beneficienza per Carlo De Benedetti, ovvero il suo ex datore di lavoro, quello che paga chi scrive per Domani, a portare a una riconciliazione per la coppia più invidiata di casa nostra. Perché le malelingue, in giro per internet, sono tante e dicono esattamente questo: dopo il video di Fedez in cui balbettava, non riusciva a parlare, e che lui ha spiegato essere dovuto a un problema dell’ultimo periodo, Ferragni è stata attaccata dagli haters, o forse dai fan solo del marito, e ha postato su Instagram una foto che lascia poco spazio a interpretazioni, le stesse che da due settimane – anche chi non ama il gossip – si sorbisce in tutte le salse.
Stanno insieme. E stanno insieme nel senso che lei tiene la mano a lui, e a lui si vede la fede nuziale costata più di un occhio della testa. Stanno insieme e probabilmente (quasi sicuramente) non si sono mai lasciati, perché chi lascia un uomo perché le ha rubato la scena? Chi lascia un uomo che ha fatto in modo che la sua prima apparizione da altro rispetto all’influencer sia stata totalmente messa in secondo piano da un bacio su un palco, con un altro uomo, e non è una questione di omofobia.
Domani magari ci spiegheranno cosa è successo tra di loro, o cosa sta succedendo nella vita del rapper. Se i problemi sono dovuti allo stress, oppure a qualcos’altro, perché nelle tante illazioni che si leggono sul web – ah, che posto magnifico -, c’è anche questo: supporre che siano tornate malattie che si pensava non fossero più un problema.
Il problema, però, è che potrebbe essere tutto e potrebbe essere niente, ma comunque sono cose che non dovrebbero riguardarci. Sì, se non si sta bene ci vuole del supporto, ma se un dolore lo si vuole trattare in forma privata, chi siamo noi per chiedere di renderlo pubblico? Sono persone, prima che personaggi, sono fatti della stessa sostanza di cui siete fatti voi, solo che hanno più soldi, probabilmente, o li sanno ostentare meglio.
Chi siamo noi per occuparci così spasmodicamente della vita di due persone che, al momento, non hanno fatto male a nessuno? E se anche lo avessero fatto: non meritano anche loro privacy? Forse è questo concetto, che con il web, i social, ancora quel fantastico mondo che ci fa vivere come in un’altra dimensione, si sia andata a perdere la bellezza di stare insieme, di condividere con pochi le cose belle, e quelle che lo sono di meno. Perché c’è sempre qualcuno a cui dobbiamo rendere conto, o per lo meno così sembra: il ragazzo che mi piace, la ragazza di qualcun altro, i fan.
Non è questo, forse, il concetto di grande fratello orwelliano? Non siamo tutti degli automi in mano a qualcuno che ci spia, e ci terrorizza? Stiamo vivendo in un mondo che ci vuole sempre più stupidi, con pochissima attenzione, specie su cose stupide, lo stesso in cui le persone non vanno a votare perché non si sentono abbastanza rappresentate, oppure perché non ne sanno nulla e non c’è nessuno che sposi la sua causa, anche se potrebbe arrivarci in via traversa e comunque faremmo orecchie da mercante.
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