FCA e Ferrari avevano annunciato che il 3 gennaio sarebbe stata completata la separazione della attività Ferrari dal gruppo FCA. E, infatti, oggi è iniziata la quotazione in Borsa del solo marchio Ferrari. “Quando Marchionne mi annunciò l’idea della quotazione in Borsa a New York gli chiesi di farlo anche qui da noi. Magari ci aveva già pensato, ma voglio ringraziarlo lo stesso. E anche quest’operazione, che io apprezzo, in fondo è il segno che il capitalismo di relazione è finito, e che è il tempo dell’apertura e della trasparenza”, ha commentato il premier Matteo Renzi intervenuto alla cerimonia di quotazione.
La cerimonia di quotazione di Ferrari alla Borsa di Milano si è aperta con un video omaggio al fondatore della casa, Enzo Ferrari, e ai quasi 70 anni di storia del cavallino. La quotazione è stata presentata come “un nuovo capitolo” della grande storia del brand, del quale sono stati sottolineati “attenzione al dettaglio”, “innovazione” ed “esclusività”.
“Certe preoccupazioni – ha aggiunto Renzi – non le capisco: il mercato non è una minaccia e la globalizzazione è una grande opportunità. L’Italia deve aprirsi. Il governo ha chiuso il 2015 con due opere su cui eravamo in ritardo. Io vorrei che il 2016 sia l’anno in cui smettiamo di recuperare ritardi e anticipiamo il futuro”.
“E’ iniziato da pochi giorni quello che per noi dovrebbe essere l’anno del ritorno in vetta. La squadra oggi c’è, è forte e coesa. Con la giusta cattiveria agonistica” si può “vincere il primo Gp in Australia. Possiamo finalmente contare su due campioni. L’unico vero obiettivo è riportare il titolo a Maranello”, ha spiegato Sergio Marchionne. Il Presidente di Ferrari ha poi ringraziato il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, “per quello che sta facendo per il Paese”.
Così il Capo del Governo ha ripreso parola: “La quotazione in Borsa di Ferrari deve diventare sempre di più un elemento di forza, di trasparenza. Poter portare anche a Milano la Ferrari è un gesto molto bello e importante e credo che debba essere seguito da altre realtà.L’Italia finalmente c’è in modo molto forte. I problemi che c’erano nell’agenda della politica del 2015 non ci sono più. Questo non vuol dire che tutto è stato risolto, ma l’agenda era fatta di articolo 18, Stabilità, riforma costituzionale, abbassamento dell’Irap: tutte queste cose non riguardano più la politica, perché sono state affrontate. La politica deve fare molto anche nel 2016. Abbiamo moltissimo da fare”.
Gli azionisti di FCA hanno titolo ad una azione ordinaria Ferrari ogni 10 azioni ordinarie FCA detenute. Inoltre i possessori di obbligazioni a conversione obbligatoria FCA hanno titolo a ricevere 0,77369 azioni ordinarie Ferrari per ogni MCS unit da $100 di valore nozionale detenuta. Le azioni ordinarie Ferrari outstanding (in circolazione) a seguito della separazione sono 188.923.499, mentre le azioni issued (emesse) sono 193.923.499. Gli azionisti di FCA che partecipano al programma di fidelizzazione della società riceveranno una azione a voto speciale Ferrari ogni 10 azioni a voto speciale di FCA detenute. Le azioni Ferrari a voto speciale issued (emesse) e outstanding (in circolazione) al completamento della separazione sono 56.497.618. Le azioni a voto speciale non sono quotate e non possono essere negoziate.
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