Il match tra Sassuolo e Salernitana è già storia, non solo per il rotondo risultato con cui i ragazzi di Dionisi si sono imposti, quanto per la direzione arbitrale di Maria Sole Ferrieri Caputi, primo arbitro donna a dirigere una partita di calcio nel nostro massimo campionato.
Dopo la tedesca Bibiana Steinhaus e la francese Stéphanie Frappart è Maria Sole Ferrieri Caputi ad entrare nella storia del calcio come terzo arbitro donna a dirigere una partita nei top 5 campionati europei.
Nessuna emozione, solo tanta concentrazione per la classe ’90 che appare lucida e sempre vicina all’azione fin dai primi minuti uscendo dal Mapei Stadium con una direzione praticamente impeccabile.
Assegna un rigore, poi confermato dal Var, estrae due cartellini gialli e soprattutto facilità l’andamento della partita fischiando pochissimo e dimostrando sempre di avere la situazione sotto controllo.
Sassuolo-Salernitana è stata una partita notevolmente più veloce rispetto alle medie nazionali con l’arbitro che ha esaltato l’intensità messa in campo tra le due squadre fischiando pochissimo ed evitando cosi di “spezzettare” troppo il ritmo.
Nella settimana in cui Giorgia Meloni si prepara ufficialmente a diventare il primo premier donna nella storia dell’Italia il mondo del calcio risponde con Maria Sole Ferrieri Caputi, primo arbitro donna a dirigere una gara di Serie A.
La classe ’90 è arrivata al Mapei Stadium con pieni meriti dopo la gavetta fatta tra Serie B e Coppa Italia dove ha fin da subito dimostrato di avere la giusta personalità per misurarsi sui campi della nostro massimo campionato.
Nei 90 minuti di Sassuolo si sono visti gli assoluti meriti di della classe ’90 che ha però indubbiamente sfruttato la scia di un cambiamento mediatico e sociale derivante dall’assoluto dominio fatto registrare da Giorgia Meloni nelle recenti elezioni politiche nazionali.
Ovvio e sicuramente azzeccato il paragone tra la politica romana e l’arbitro classe ’90, protagoniste assolute di questa ultima settimana italiana.
L‘Italia ha dimostrato di essere pronta ad affidarsi a due donne forti ed intraprendenti, ora starà a loro dimostrare di essere pronte per la consacrazione definitiva.
Cresciuta con il mito di Pierluigi Collina la livornese ha già superato il proprio idolo conquistandosi la Serie A dopo appena tre partite arbitrare in Serie B, contro le sei di colui che è considerato uno dei migliori arbitri del mondo.
Sbaglierà e le pioveranno addosso tante critiche, ma per il momento la livornese può godersi i meritati applausi dopo il convincente esordio in Serie A.
In via del tutto straordinaria l‘AIA le ha concesso di intervenire in diretta televisiva alla Domenica sportiva e la classe ’90 ha potuto godersi i meritati complimenti esprimendo tutta la propria emozione per il traguardo raggiunto.
Una prima in Serie A da incorniciare insomma alla quale, c’è da aspettarselo ne seguiranno sicuramente tante altre.
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