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Matteo Renzi sembra prendere le distanze dalla campagna sul Fertily Day messa in piedi dal Ministero della Salute. “Non sapevo niente di questa campagna e non l’avevo nemmeno vista”, dichiara il Presidente del Consiglio a Rtl 102.5. La rete, che è insorta al lancio della campagna, ha vinto. Il Fertility Day ‘non s’adda fare’, lo stesso Ministero della Salute ha sospeso qualsiasi tipo di pubblicazione riguardante la nuova proposta partorita dalla Ministra Beatrice Lorenzin.
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“Non conosco nessuno dei miei amici che fa un figlio perché vede un cartellone pubblicitario”, ha detto Matteo Renzi che sulla campagna ha una sua opinione: “Se vuoi creare una società che scommetta sul futuro e torni a fare figli devi intervenire sulle cose strutturali”. Un’inversione di marcia dovuta alle polemiche esplose ieri sul web e che hanno visto fallire sul nascere la campagna che comunque porta la firma del suo Governo e di uno dei suoi ministri?
Il Fertily Day non sembra essere nei piani di Matteo Renzi che ha altre idee: “Bisogna creare le condizioni per far sì che le persone possano scegliere quando fare figli”. “Vediamo Paesi in cui c’è un boom di passeggini. Questa è la vera campagna per poter avere un futuro”, conclude il Presidente del Consiglio.
C’è chi è convinto che la presa di distanza di Matteo Renzi sia dovuta all’insuccesso registrato pochi minuti dopo il lancio della campagna. Il deputato di AP Alessandro Pagano sostiene: “Se la campagna sul fertility day avesse riscosso successo ci avrebbe subito messo cappello sopra. Il punto è che si vuole buttarla al solito in caciara e distogliere l’attenzione dalla famiglia e dalla natalità, temi a cui Renzi ha dimostrato in ben due anni di non volere e non riuscire minimamente a dare risposta. Oggi addirittura si riempie ancora la bocca su quali siano le ricette giuste per invertire il crollo demografico del Paese. E allora agisca”.