Nella sala consiliare del Campidoglio a Roma si sono celebrate le nozze civili tra Ferzan Ozpetek e il suo compagno Simone Pontesilli, dopo circa 15 anni di relazione e convivenza. Alla sobria cerimonia hanno assistito non più di una quindicina di invitati, che al termine della funzione si sono recati in un ristorantino di Ostia per i festeggiamenti di rito, come si deduce da una foto pubblicata su Instagram dal regista stesso, mentre Ferzan e Simone hanno raggiunto la location a bordo di uno scooter.
Contattato telefonicamente dalla stampa, Ferzan Ozpetek non ha voluto rilasciare alcun commento sul suo ‘matrimonio’ (scoperto in anteprima dal settimanale Chi), dicendo che si tratta di una ‘vicenda privata‘. Del resto il regista di origini turche, ma ormai romano d’adozione, ha sempre protetto molto gelosamente il suo rapporto con Simone Pontesilli: pensate, infatti, che soltanto l’anno scorso ne ha mostrato il volto sui social, mentre prima del suo compagno circolavano solo foto di spalle tra cui quella utilizzata per la copertina del libro ‘Sei la mia vita‘, il secondo romanzo di Ozpetek dedicato proprio a Simone.
‘Con Simone stiamo insieme da 14 anni’, aveva dichiarato l’anno scorso il regista di Mine Vaganti, ‘E spero di rimanerci il più a lungo possibile, vediamo quello che il futuro ci riserva. È l’incontro della mia vita, stare con lui mi completa. Siamo stati molto fortunati: lui è il mio personalissimo Oscar’.
Nell’occasione Ferzan Ozpetek aveva detto la sua anche su matrimoni gay e unioni civili (si era in pieno dibattito parlamentare sulla vicenda): ‘Io non vorrei sposarmi, però vorrei che ci fosse una legge che permetta a chi vuole sposarsi di farlo. Il riconoscimento dei diritti delle persone è importantissimo: allo stato attuale, nonostante condivida col mio compagno i giorni felici e quelli infelici da così tanti anni, se mi succedesse qualcosa dovrebbero chiamare un mio parente con cui magari non ho mai nemmeno parlato. Io pago le tasse come gli altri, faccio il mio dovere, perché non posso avere i diritti degli altri? In Italia noi omosessuali siamo cittadini di serie B e non è certo una cosa di cui andare fieri’.
Le cose nel frattempo sono per fortuna migliorate e con l’approvazione delle unioni civili Ferzan Ozpetek e Simone Pontesilli sono potuti diventare quasi a tutti gli effetti una famiglia (c’è sempre quel ‘quasi’ che stona un po’, ma siamo in Italia e per il momento accontentiamoci. Del resto in Turchia sarebbe stato peggio), anche l’anno scorso il regista non sembrava avere tutta questa voglia di ‘sposarsi’. Ma evidentemente ha cambiato idea.
Chiudiamo ricordando che Ozpetek sta ultimando il suo ultimo film ‘Rosso Istanbul’, tratto dal suo primo romanzo e ambientato nella sua città natale, ma intanto ha già annunciato il successivo progetto, a cui sta lavorando in collaborazione con Gianni Romoli: si tratta di ‘Napoli Velata’, un lungometraggio che girerà interamente nel capoluogo campano. Le riprese inizieranno in primavera, subito dopo l’uscita di ‘Rosso Istanbul’ nelle sale.