La Festa della Repubblica torna con la sua tradizionale parata del 2 Giugno ai Fori Imperiali di Roma, alla presenta di tutte le autorità politiche e militari.
Sergio Mattarella pone gli omaggi presso il monumento del Milite Ignoto e ricorda l’importanza dei corpi armati per raggiungere la pace.
La Festa della Repubblica
Non c’è giornata più giusta per soffermarci sull’impegno delle forze armate italiane per cercare di fermare la guerra che assedia l’Ucraina. Le celebrazioni per la Festa della Repubblica riprendono dopo un fermo di due anni ed evidenziano l’importanza non solo dei corpi armati italiani, ma anche dei medici che in questi due anni hanno fronteggiato il Covid tramite la campagna vaccinale.
A causa della pandemia la parata ai fori imperiali non si è svolta per due anni ma finalmente oggi le massime autorità dello Stato presenziano alla sfilata dei corpi dell‘Esercito, Marina, Aeronautica, Guardia di Finanza, Carabinieri e tutti gli altri che rendono grande la nostra nazione.
È il 76esimo anniversario dalla fondazione della Repubblica Italiana e sebbene siano molte le date opportune per commemorare tale evento, si scelse il 2 Giugno perché finalmente gli italiani votavano per la prima volta in presenza anche delle donne.
Come tradizione, la Festa della Repubblica inizia molto prima della parata, con la visita del presidente della Repubblica al Milite Ignoto dove viene reso omaggio prima di passare in rassegna i reparti lungo viale delle Terme di Caracalla. Nello stesso tempo, il sorvolo delle frecce tricolori, che hanno solcato il soleggiato cielo di Roma dopo l’assenza forzata di due anni.
Insieme a difesa della pace
L’alzabandiera solenne all’Altare della Patria apre le celebrazioni del 2 Giugno, successivamente il capo dello Stato assiste alla tradizionale parata militare dalla tribuna presidenziale, dove è presente quasi tutto il Governo.
A sfilare sono circa 5.000 persone, fra cui militari, civili, corpi armati e non armati dello Stato. Lo slogan di questa edizione della parata è ‘Insieme a difesa della pace’, proprio per sottolineare la situazione tragica che coinvolge tutto il mondo e l’importanza delle forze militari per promuovere il ritorno alla pace e alla libertà.
Anche nel suo messaggio al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Mattarella sottolinea l’importanza delle forze armate italiane, che lavorano per costruire la pace, basata sul rispetto delle persone e soprattutto della loro dignità.
Grande ritorno, quello delle spettacolari frecce tricolori che intorno alle 9.15 sorvolano il cielo di Roma contemporaneamente agli omaggi di Mattarella al Milite Ignoto, alla presenza di cariche importanti come il premier Mario Draghi, il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, i presidenti di Camera e Senato Roberto Fico ed Elisabetta Alberti Casellati, il capo della polizia Lamberto Giannini.
Successivamente ci si sposta ai Fori Imperiali per assistere alla parata per la Festa della Repubblica.
Da alcuni anni, ad aprire la manifestazione sono i sindaci dei comuni italiani e in rappresentanza degli 8.000 comuni hanno sfilano circa 300 sindaci provenienti da tutta Italia, con fascia tricolore che attraversa il petto.
Dopo i sindaci è la volta del personale sanitario e del volo di un elicottero del 118, a simboleggiare coloro che lottano in prima linea contro la pandemia.
La diretta e le parole delle autorità
La parata per la Festa della Repubblica viene trasmessa in diretta su Rai 1 e come sempre, l’inizio vero e proprio è segnato dallo srotolamento, sul Colosseo, dell’imponente bandiera italiana da parte dei Vigili del Fuoco.
Importanti le parole del Presidente Mattarella, il quale in una lettera al capo di Stato Maggiore della Difesa, l’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, ribadisce i valori di libertà che in passato come ora spingono l’Italia a un percorso di uguaglianza e giustizia. Importantissimo il contributo delle forze armate, risorsa preziosa che si impegna costantemente in ogni situazione. A loro, l’apprezzamento e la gratitudine di Mattarella per il servizio offerto alla comunità.
Prima dell’inizio della parata, intorno alle 10, il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini sottolinea come la Festa della Repubblica sia un’importante appuntamento per la collettività e un’occasione per ricordare la propria identità, nonché una spinta a rinascere dalle ceneri, proprio come nel 1946.
Interviene anche il Presidente della Camera, Roberto Fico, ricordando questo giorno come un momento di riflessione e cambiamento poiché esistono ancora diritti negati, disuguaglianze e fragilità che avrebbero bisogno di maggiori tutele.