Un bambino di 10 anni di Taranto ha subito l’amputazione della mano destra a causa dei fuochi d’artificio esplosi la notte scorsa.
Durante i festeggiamenti per l’arrivo del nuovo anno, ha riportato ferite gravissime alla mano a causa dell’esplosione di un petardo. Il fatto è avvenuto circa un’ora dopo la mezzanotte e il piccolo è stato portato all’ospedale Santissima Annunziata ma i medici hanno riscontrato un quadro gravissimo, per cui sono stati costretti all’amputazione.
Il piccolo è arrivato nella struttura accompagnato dai familiari, che sono stati ascoltati per capire la dinamica dei fatti, che tuttavia appare poco chiara, per questo motivo sono state coinvolte le forze dell’ordine per far luce sulla questione.
Salvare l’arto al bambino, giunto in condizioni davvero critiche, è stato impossibile. Ora è in ripresa ed è attualmente ricoverato nel reparto di Ortopedia.
Secondo i primi dettagli emersi, quando il bambino è arrivato in ospedale è stato subito sottoposto all’operazione al moncone al livello del polso e le fonti sanitarie hanno rassicurato che il suo caso è stato seguito con particolare attenzione, come tutti quelli dei bambini che si trovano ricoverati nel nosocomio.
Ordinanza ignorata
Non solo a Taranto ma in tutte le città italiane, l’ordinanza antibotti è stata ancora una volta ignorata, come avviene purtroppo ogni anno. Ovunque sono stati esplosi petardi e fuochi che hanno causato diversi danni.
Ci sono state anche risse e atti di vandalismo, specialmente in Puglia, i cui quartieri sono i protagonisti di video diffusi sul web, dove si vedono cassonetti in fiamme e tombini divelti.
Il bilancio ufficiale del Viminale riguardo i feriti in Italia di quest’anno mette davvero paure, abbiamo infatti 180 persone fra cui circa un terzo sono minorenni. Undici di queste persone sono in condizioni gravi, che davvero sia necessario mettere mano a questo capitolo doloroso e ripetitivo del Capodanno con una legge severa e controlli più fiscali?