Al via oggi fino a domenica 7 settembre il Festival della Letteratura di Mantova 2014: un programma ricco di ospiti per la diciottesima edizione della kermesse culturale, tra le manifestazioni letterarie più importanti d’Italia, che dal 1997 si svolge nel bellissimo scenario della città lombarda. Tantissimi gli eventi e gli incontri con gli autori, insieme a spettacoli, concerti e appuntamenti dedicati ai bambini; tanti i nomi della letteratura internazionale – Michael Cunnigham, Jonathan Gottschall, Elizabeth Strout, tanto per citarne alcuni – i progetti dedicati all’attualità – con l’intervento del sindaco di Lampedusa che parteciperà a quello sull’immigrazione – e all’uso sempre più incisivo dei nuovi media in ambito letterario e narrativo.
Oltre 350 appuntamenti, dunque, animeranno il Festival della Letteratura di Mantova 2014, offrendo, com’è nello spirito della manifestazione, grande spazio ai nuovi nomi della letteratura: tanti, infatti, sono gli scrittori passati per la città dei Gonzaga, alcuni dei quali, come Herta Muller, vincitrice tra l’altro del Nobel per la letteratura nel 2009, Jhumpa Lahiri e Nathan Englander, autori ormai consolidati nel panorama letterario internazionale.
Molti i nomi illustri della narrativa mondiale che Mantova, per cinque giorni capitale italiana della cultura, è pronta ad accogliere anche quest’anno: come Olivier Rohe, definito dalla critica come una delle promesse più significative della narrativa francese, Lavanya Sankaran, giovane scrittrice indiana che dell’India contemporanea narra disagi e contraddizioni, Adriana Lisboa, tra le voci più importanti della scena letteraria under 40 dell’America Latina, Jurica Pavičić, una delle penne più in vista della letteratura croata, il tedesco David Wagner, vincitore del Leipziger Buchpreis nel 2013 e tanti, tanti altri.
Tra i veterani, invece, il premio Pulitzer Elizabeth Strout, interprete sottile e profonda della narrativa americana contemporanea, David B, che la critica definisce uno dei più grandi narratori del fumetto attualmente in attività e Rafael Chirbes, scrittore spagnolo impegnato e molto attento alle problematiche civili che nei suoi romanzi ha saputo raccontare il difficile cambiamento che ha vissuto la Spagna dalla fine della guerra civile all’inizio del nuovo millennio.
Mentre la narrativa di casa nostra sarà rappresentata da nomi illustri come Ermanno Rea, Sebastiano Vassalli, Francesco Pecoraro, Giulio Questi, tanto per citarne solo alcuni, insieme a Francesco D’Adamo e Fabrizio Silei, tra gli autori più significativi della letteratura italiana per ragazzi.
Tra gli appuntamenti da segnare in agenda, invece, l’incontro con il sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini, che domani 4 settembre parlerà nell’Aula Magna dell’Università del dramma dei migranti che lei e i suoi concittadini vivono, da vicino, ogni giorno, e quello previsto per domenica 7 con Suad Amiry, architetto e scrittrice palestinese che ha lanciato, recentemente, un durissimo attacco contro la politica del premier israeliano Netanyahu. Presente al festival anche la giovane autrice israeliana Miki Ben-Cnaan, nota in Italia grazie al libro ‘Il grande circo delle idee’, che deve il suo successo letterario proprio a Internet dove ha cominciato a pubblicare i suoi lavori. La scrittrice incontrerà i lettori domenica 7 alle 10, nella chiesa di Santa Barbara.
Altro appuntamento assolutamente da non perdere, quello con Giuseppe Ayala, Rosaria Capacchione e Isaia Sales dal titolo Le mafie del nuovo secolo, in programma per sabato 6 alle 17.30 alla Tenda Sordello. Il tema è quello dei cambiamenti economici e antropologici che caratterizzano l’epoca attuale di fronte ai quali le nuove mafie non si sono fatte trovare impreparate, anzi: hanno mutato strategie, investimenti ed ‘immagine’, riuscendo ad espandersi in territori come quelli del centro-nord ritenuti, fino a poco tempo fa, impenetrabili.
Interamente dedicato ai bambini, invece, l’appuntamento previsto anch’esso per sabato, alle 16.30 allo Spazio Studio Sant’Orsola, a cura della Compagnia del Melarancio dal titolo 10 parole, le prime, cioè, che ogni bimbo impara a dire. Con uno spettacolo fatto di suoni e colori, Vanni Zinola e Tiziana Ferro raccontano una storia semplice che parla di famiglia, di natura, di giochi e dell’esperienza gioiosa che ogni bambino vive nel momento in cui impara le prime parole.
Da ultimo, ma non certo per importanza, il progetto sulla Grande Guerra nell’anno in cui se ne celebra il centenario: nella cripta di San Sebastiano, infatti, grazie ad una installazione sonora si potranno ascoltare le voci dei tanti italiani chiamati alle armi e rileggere le testimonianze offerte dai diari e dalle lettere raccolte dagli studiosi di storia popolare.
Ogni giornata letteraria, infine, si concluderà con l’appuntamento Blurandevù, un dopocena in piazza Leon battista Alberti in compagnia di saggisti come Massimo Recalcati, umoristi come Stefano Benni e autrici internazionali come Suad Amiry.
E poi ancora mostre, esposizioni e tantissimi eventi collaterali dislocati in vari punti del centro storico di Mantova, per un festival internazionale in cui, per tutti gli appassionati di letteratura, ce n’è davvero per tutti i gusti.
Per qualsiasi informazione e per l’acquisto dei biglietti basta rivolgersi alla Biglietteria del Festivaletteratura, presso la Loggia del Grano della Camera di Commercio in Via Spagnoli a Mantova, chiamare il numero 0376.288361, o consultare il sito www.festivaletteratura.it.