Festival di Berlino 2015: Orso d’oro all’iraniano Taxi

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Non solo Sanremo: nel weekend è calato il sipario anche sul Festival di Berlino 2015 che ha assegnato l’Orso d’oro per il miglior film a Taxi di Jafar Panahi, una pellicola che il regista iraniano ha girato clandestinamente piazzando la telecamera sul cruscotto del suo taxi e mettendosi alla guida per le vie della capitale Teheran. Ne è venuto fuori un film delizioso, ricco di poesia e umorismo, ma anche un film di denuncia, attraverso i racconti dei tanti clienti saliti sul taxi condotto da Panahi.

Dicevamo che il film è stato girato clandestinamente perché il 54enne cineasta, che nel 2010 fu arrestato per aver preso parte ai movimenti di protesta contro il regime del suo paese, è stato condannato a non uscire dall’Iran, a non rilasciare interviste e, soprattutto, a non girare film. Panahi si è però fatto beffe degli ayatollah confezionando ugualmente la sua ultima fatica cinematografica, anche se per ovvie ragioni non ha potuto ritirare l’Orso d’oro del Festival di Berlino 2015, delegando al suo posto la sua giovanissima nipote Hana Saeid, anche lei attrice del film, che ha incantato la platea berlinese con i suoi modi semplici e garbati. Presente in sala anche la moglie del regista, Tahereh Saeidi Balsini.

Gli altri premi principali del Festival di Berlino 2015, assegnati dalla giuria presieduta da Darren Aronofsky e formata da Daniel Bruhl, Bong Joon-ho, Martha De Laurentiis, Claudia Llosa, Audrey Tautou e Matthew Weiner, sono andati a El Club di Pablo Larrain, che ha vinto il Gran premio della Giuria, a Ixcanul Volcano di Jayro Bustamante, insignito del Premio Alfred Bauer, ai registi Radu Jude e Malgorzata Szumowska, vincitori ex-aequo dell’Orso d’argento per la miglior regia rispettivamente con Aferim! e Body, e a Charlotte Rampling e Tom Courtenay, miglior attrice e miglior attore della rassegna berlinese grazie al film 45 Years di Andrew Haigh.

Nessun premio invece, nonostante l’ottima accoglienza ricevuta sia dal pubblico che dalla critica, all’unico film italiano in concorso al Festival di Berlino 2015, Vergine Giurata dell’esordiente Laura Bispuri, interpretato da Alba Rohrwacher.

Ecco l’elenco completi di tutti i vincitori del Festival di Berlino 2015:

Orso d’oro: Taxi di Jafar Panahi
Gran Premio della Giuria: El Club di Pablo Larrain
Premio Alfred Bauer: Ixcanul Volcano di Jayro Bustamante
Miglior regia: (ex-aequo) Radu Jude per Aferim! e Malgorzata Szumowska per Body
Miglior attrice: Charlotte Rampling per 45 Years
Miglior attore: Tom Courtenay per 45 Years
Miglior sceneggiatura: Patricio Guzman perr The Pearl Button
Miglior contributo artistico: (ex-aequo) Sturla Brandth Grovlen per Victoria, Sergey Mikhalchuk e Evgeniy Privin per Under Electric Clouds
Miglior opera prima: 600 Miles di Gabriel Ripstein
Sezione Panorama: The Second Mother di Anna Muylaert
Premio Teddy: Nasty Baby di Sebastian Silva
Premio FIPRESCI: Taxi di Jafar Panahi (concorso ufficiale) – A Minor Leap Down di Hamed Rajabi (sezione Panorama).

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