[livebl_intro][galleria id=”9011″]Carissimi lettori e adorate lettrici, mentre da qualsiasi altra parte del mondo sta succedendo qualcosa di enormemente più interessante rieccoci qui, armati di telecomando e masochismo, per seguire la terza – non dico la prima, non dico la seconda, dico la terza! – serata del Festival di Sanremo 2018. Il vostro redattore completamente digiuno di musica italiana è stato scelto per un esperimento psicologico: valutare gli effetti di Sanremo sulla mente di chi ne è totalmente disinteressato. Se venisse Baglioni in persona a cantarmi “Tu come staaaiii?” io gli risponderei “Stavo meglio prima graaaazie!”
INFO DI SERVIZIO
Questa sera ci sbolognamo i rimanenti quattro artisti gggiovani, ovvero Mudimbi, Eva, Ultimo e Leonardo Monteiro, e i Campioni che non hanno cantato ieri sera. Ecco l’ordine di apparizione:
- Giovanni Caccamo
- Lo Stato Sociale
- Luca Barbarossa
- Enzo Avitabile e Peppe Servillo
- Max Gazzè
- Roby Facchinetti e Riccardo Fogli
- Ermal Meta con Fabrizio Moro
- Noemi
- The Kolors
- Mario Biondi
Passiamo agli ospiti: i Negramaro cantano “La prima volta”, segue un duetto fra Giuliano Sangiorgi e Claudio Baglioni che cantano “Poster”.
Gino Paoli e Danilo Rea rendono omaggio a Fabrizio De André e Umberto Bindi.
Il superospite straniero è James Taylor. Segue duetto con Giorgia in “You’ve got a friend”.
Poi abbiamo gli attori Claudia Pandolfi, Claudio Santamaria e Nino Frassica.
C’è anche la giornalista Emma d’Aquino.
Poi se Dio vuole pipì, pigiama, cuscino e coperte. Non necessariamente in questo ordine.
Ma ora basta ciance, Sanremo incombe! Pronti, via![/livebl_intro]
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Entusiasmo a pacchi: come si denota dalla foto Claudio Sanramaria e Claudia Pandolfi sprizzano elettricità da ogni poro mentre intonano “Sarà per te”.
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Ah ma la Hunziker si è tagliata i capelli? Giuro che me ne sono accorto adesso.
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E’ mezzanotte e venti e vado avanti per inerzia. Fra l’altro gli occhiali per vedere sotto i vestiti delle donne che indossa Mario Biondi li potevi comprare già negli Anni ’80 sul catalogo Vestro
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Sapore di Siae, sapore di te! Sul palco l’ex presidente della Siae, Gino Paoli. Momento trance: s’è fatta ‘na certa, ormai è mezzanotte… e Gino Paoli intona con Baglioni dei duetti lenti come una quaresima. Che dire, sul palco c’è la memoria vivente della musica italiana. E formattiamola questa memoria, e andiamo a dormire!
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STash e SLash. Hanno pure la stessa chitarra. Eppure non basta avere la stessa chitarra e il nome simile. No… non basta…
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Per me Sanremo può finire così, io voto per lei. Sipario!
PS: ad Harvey Weinstein piace questo elemento!
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Il Duo Occhiaie è redivivo dopo la sospensione. A loro noi non gli abbiamo fatto niente. A me invece loro fanno sanguinare le orecchie.
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Ma Giorgia e James Taylor… dove si sono conosciuti? Ma soprattutto, come si chiama Giorgia di cognome?
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Io ci ho provato e…
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Se siamo tutti d’accordo potremmo spedirli direttamente all’Eurovision e chiuderla qui, che ne dite?
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Qualcuno che mi vuole bene cerca di incoraggiarmi, ma con scarsi risultati.
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Cantano i Negramaro e la percentuale di messaggini sulla mostruosa chat aziendale crolla di botto. Le mie colleghe sono troppo impegnate a sbavare tenendo le mani intrecciate sul cuore. Il miglior pelato dai tempi del capitano Picard di Star Trek. Ho una sola parola: grazie! Per chi se li fosse persi: i Negramaro a Sanremo 2018.
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Virginia Raffaele percula Baglioni: “L’hai presa la pasticca? Ce la fai ad aprire la bottiglietta d’acqua? Bravo che scendi le scale da solo! Carina la tua badante svizzera!” Finora è il momento più alto. Per chi se la fosse persa: Virginia Raffaele a Sanremo 2018.
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A causa della Legge Fornero la ballerina de Lo Stato Sociale è costretta a continuare a lavorare fino a 67 anni 6 mesi e un giorno. E poi parlano di lavori usuranti…
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Giovanni Caccamo mostra orgoglioso il lavoro del suo dentista. Ah… e prima ha cantato “Eterno”.
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quasi quasi domani me li gioco ‘sti numeri.
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E con l’esibizione di Leonardo Monteiro si adempie il più classico dei riti sanremesi, ovvero buttare immediatamente nel tritacarne mediatico le nuove proposte per poi passare al vivo della serata.
Intanto su Twitter ci si scatena:
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Lo streaming mi si sblocca un attimo prima di permettermi di perdere l’esibizione di Ultimo. Uff…
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Una foto di Eva di spalle così da permettervi di ammirare i suoi tatuaggi (ma soprattutto perché lo streaming mi si è inchiodato sul buffering)
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Canta Mudimbi, uno dei giovani. L’Italia è così: i rapper brianzoli da 80 generazioni adottano lo stile dei cantanti afroamericani con vestiti strappati e felpe col cappuccio, Mudimbi che è un vero rapper di colore è vestito come se dovesse andare a cena da Enzo Miccio. Ok.
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Baglioni apre Sanremo cantando “Via”. Nel ritornello urla “… voglio andar viaaa”… Allora siamo in due.
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Ci siamo quasi. Ho deciso che se stasera devo soffrire, allora devo soffrire fino in fondo: ho preparato una cena a base di frushi (sushi vegano alla frutta) yogurt di soia senza lattosio, gallette ai legumi e una banana. La mia anima si contorce e con l’ultimo barlume di eterosessualità riesco a strappare brutalmente e malamente lo yogurt. Temo i successivi eventi di questa serata.
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