Un’Italia letteralmente spaccata a metà dal punto di vista meteorologico. Al Nord, la pioggia che fa paura e che provoca danni, al Sud, invece a preoccupare sono gli incendi, in particolar modo in Sicilia.
Ad essere assediata dalle fiamme sono i boschi intorno alla città di Palermo. Bruciano le colline attorno al capoluogo e diverse sono state le famiglie evacuate.
Una situazione completamente diversa da Nord a Sud, con un’Italia completamente spaccata a metà dal punto di vista meteo. Pioggia e grandine stanno flagellando il Nord, provocando non pochi danni. Mentre al Sud a far paura sono invece gli incendi, in particolar modo in Sicilia. Attorno alla città di Palermo, infatti, bruciano le colline.
Sono i boschi del monte Inserra che sovrasta i quartieri Tommaso Natale e San Lorenzo. Quello che fa più paura è che le fiamme stanno minacciando l’ospedale “Cervello”: è il vento a far più paura perché aumenta sempre di più fino ad avvicinarsi alle abitazioni. Anche il Monte Gallo, che la città di Palermo condivide con la cittadina di Mondello, è in fiamme.
Anche la collina di Bellolampo è in fiamme. E brucia una delle vasche della discarica comunale con esalazioni venefiche. Tutto questo, ha portato all’evacuazione di numerose famiglie, a causa delle fiamme, del fumo e dall’aria irrespirabile. La Protezione Civile invita a non uscire di casa a causa del rischio diossina.
Le famiglie evacuate dalle città di Palermo, da Mondello e dalle zone vicino alle due colline in fiamme, sono circa 120. Sono decine i roghi con i quali i Vigili del Fuoco stanno combattendo, ed è stato grazie anche all’aiuto dei Carabinieri per l’evacuazione delle famiglie. È stato, per questo motivo, istituito il centro operativo comunale proprio per far fronte all’emergenza incendi e, allo stesso tempo, sta proseguendo il lavoro dei canadair per spegnere le fiamme attorno alla città ed alle sue colline.
Ad ostacolare e a rendere ancora più difficili le operazioni è il forte vento che continua a soffiare e ad alimentare gli incendi, quanto anche le alte temperature che, ieri, sono arrivate anche a sfiorare i 42°. All’interno della discarica di Bellolampo è stata, anche, installata, una torre faro per illuminare al meglio l’area incendiata e attuare, al meglio, le operazioni di bonifica.
Non solo incendi attorno alla città di Palermo ma, anche, in altri comuni vicini, quali quello di Cinisi e di Monreale. La Sicilia, come l’intero Sud Italia, stanno soffrendo ed affrontando la canicola estiva, l’afa e gli incendi da giorni e, come dicevamo, si tratta di una situazione che si oppone completamente a quella presente nel Nord Italia, dove sono protagoniste, invece, la pioggia e la grandine.
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