Il mercato della telefonia fissa, soprattutto negli ultimi anni, si è dimostrato molto incline ai mutamenti.
Se appena quattro anni fa, infatti, a dominare erano le connessioni in rame, oggi lo scenario è cambiato, con la fibra ottica a prendersi la scena e le tecnologie ADSL relegate ormai ai margini.
Ma come è cambiato il mercato della telefonia negli ultimi anni? Una domanda alla quale ha risposto la seconda edizione 2020 dell’Osservatorio sulle comunicazioni dell’AGCOM sottolineando, in particolar modo, la crescita del numero degli accessi FTTH.
Già sottolineato come la fibra ottica abbia ormai assunto un ruolo predominante, dalle rilevazioni dell’Osservatorio sulle comunicazioni dell’AGCOM si nota come le connessioni di tipo DSL, quelle nelle quali il segnale passa esclusivamente attraverso cavi in rame, si siano dimezzate passando da una quota di mercato dell’87,7% nel 2016 al 44,3% dello scorso marzo.
Un passo indietro netto con un numero di linee perse pari a 9 milioni. A compensare la diminuzione delle connessioni tradizionali ci ha pensato l’aumento di quelle in fibra ottica, più veloci rispetto alle precedenti: VDSL, FTTC, FTTH e FWA, infatti, sono tutte tecnologie capaci di crescere nell’ultimo periodo preso in esame, migliorando le prestazioni delle reti telefoniche, la qualità delle connessioni e aumentando la velocità media di navigazione.
Una crescita che si è consolidata soprattutto nell’ultimo anno: da marzo 2019 allo stesso mese del 2020, infatti, le linee con una connessione di tipo FTTH sono cresciute quasi del 40% superando quota 1,34 milioni mentre il numero di linee attive nel periodo considerato dall’Osservatorio, il quadriennio 2016-2020, è cresciuto di 950mila unità.
I numeri testimoniano una crescita importante anche per le linee FTTC, caratterizzate da connessione in fibra ottica fino al cabinet e ultimo miglio in rame, che hanno toccato quota 6,8 milioni, e per le linee di tipo FWA, un sistema alternativo alla fibra ottica per navigare ad alta velocità nelle aree del Paese non ancora cablate, che nell’ultimo anno hanno registrato 1,37 milioni di accessi, in crescita del 10% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Discorso a parte, invece, meritano gli operatori telefonici che offrono servizi di connessione di ogni tipo.
Leader del settore, in questo caso, è Vodafone, che si conferma primo operatore OLO italiano, raggiungendo una quota di mercato complessiva del 16,5%.
Vodafone, però, si contraddistingue anche se ci si concentra solo sulla tecnologia FTTH, con una quota di mercato che sale al 25,7% con una crescita delle attivazioni di quasi l’1% nell’ultimo anno.
A fare la differenza, in questo caso, le offerte per la linea fissa di Vodafone, che includono tariffe per le linee ADSL e Fibra ottica che sono consultabili sul sito internet della compagnia o nei punti vendita del gruppo.
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