Un discorso d’addio quello che Fidel Castro ha rivolto ai partecipanti alla riunione plenaria del settimo Congresso del Partito comunista cubano: “Presto dovrò compiere 90 anni” e ha annunciato: “è una delle ultime volte che parlo in questa sala”, parole d’addio per il politico cubano che aggiunge: “a tutti noi toccherà il nostro turno”. Al suo fianco il fratello e presidente Raul a cui Fidel ha dato il suo appoggio: “Mi congratulo con voi tutti e in primo luogo con il compagno Raul Castro per il suo magnifico sforzo”.
Non lo si vedeva in pubblico da mesi eppure Fidel si è presentato al congresso sorprendendo tutti i presenti. Un discorso nostalgico quello del ‘Lìder Maximo’ che ha ripercorso la sua storia, dalla scoperta dell’allora Unione Sovietica su cui ha riversato “una fiducia totale”, alla difesa del sistema da lui costruito dopo la rivoluzione del 1959 a Cuba: “Le idee dei Comunisti cubani rimarranno come prova che su questo pianeta, se lavori molto e con dignità, puoi produrre i beni materiali e culturali di cui gli esseri umani hanno bisogno”. A conclusione del congresso arrivano conferme importanti: la rielezione a primo segretario del partito unico di Raul Castro e la conferma di José Ramón Machado Ventura, combattente della Rivoluzione cubana, come vice.
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