Paolo Figliuolo, nuovo Commissario alla ricostruzione post-alluvione in Emilia Romagna ha dato il via al suo nuovo incarico, sorvolando tutte le zone alluvionate. Dopo, si è poi svolto l’incontro a Bologna con i presidenti delle Provincie colpite.
A tal proposito il governatore Bonaccini ha affermato:
“Figliuolo è l’uomo giusto? Non abbiamo alternativa a credere che lo debba e lo possa essere. Da parte mia ci sarà tutta la collaborazione possibile”.
Il primo incarico di Figliuolo arriva proprio qualche giorno dopo la polemica scoppiata a causa delle parole del senatore sul conto dei comuni caratterizzati dall’alluvione.
Paolo Figliuolo oggi ha dato inizio al suo incarico di Commissario alla ricostruzione post- alluvione in Emilia Romagna, iniziando con il sorvolo delle aree che furono esposte all’alluvione.
In un secondo momento si è recato a Bologna per l’incontro, avvenuto nella sede della Regione, con i presidenti delle Province maggiormente coinvolte, i componenti del Patto per il lavoro e per il clima e il sindaco di Forlì.
Infine, verso le 16 il nuovo commissario, insieme al governatore Stefano Bonaccini e alla vicepresidente con delega della Protezione civile Irene Priolo, parteciperà ad una conferenza stampa.
Il governatore Bonaccini ha poi risposto ad una domanda su Figliuolo affermando che è necessario pensare che sia la scelta migliore e soprattutto che vi sarà da parte sua tutta la collaborazione possibile.
Aggiungendo che in Emilia Romagna avevano fatto il suo nome per tale ruolo, probabilmente grazie alla riuscita gestione del terremoto.
“Il governo ha deciso altra maniera, ma noi abbiamo il dovere di collaborare, nell’interesse di cittadini e imprenditori che hanno perso tutto o quasi”.
Ha concluso Bonaccini.
L’inizio dell’incarico di Figliuolo avviene solo qualche giorno dopo l’enorme polemica scoppiata a causa delle parole del senatore Marco Lisei sul conto dei comuni.
“I Comuni hanno inserito una serie di interventi che appaiono estranei all’alluvione o meglio, appaiono privi di un nesso causale, perché già necessari precedentemente, oltre che fuori dalle zone alluvionate”.
Ha affermato Lisei, aggiungendo che i sindaci devono prendersi la responsabilità delle richieste.
Queste parole hanno suscitato lo sdegno di diversi comuni. Michele De Pascale, sindaco di Ravenna ha affermato:
“E’ assurdo che alcuni parlamentari eletti in Emilia Romagna, invece di adoperarsi affinché il Governo stanzi finalmente qualche risorsa per la loro terra, continuano quotidianamente a diffondere falsità sminuendo i danni subiti dalla nostre Regione”.
Aggiungendo che nonostante tutto queste polemiche, le famiglie e le imprese non hanno ancora visto alcun tipo di indennizzo.
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