Il commissario Figliuolo, addetto alla sovrintendenza della ricostruzione delle zone alluvionate in Emilia Romagna, ha comunicato la firma di ristori ai comuni.
Il generale ha annunciato di aver firmato l’ordinanza e a breve questa sarà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, con effetti operativi fin da subito per ristorare i luoghi colpiti più duramente dall’alluvione. Ci sono state diverse polemiche sulla nomina del commissario addetto ai lavori, più che altro legate all’attesa così lunga che più volte lo stesso presidente di Regione Stefano Bonaccini si è proposto per il ruolo. Poi la scelta è caduta sul generale Figliuolo che però sta lavorando bene e a passo abbastanza sostenuto, per la soddisfazione delle forze politiche e dei residenti colpiti dal disastro.
Il commissario alla ricostruzione in Emilia Romagna, il generale Francesco Paolo Figliuolo, ha firmato oggi l’ordinanza relativa ai ristori per i comuni che necessitano di interventi nell’immediato. A breve questa sarà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale e questo significa che i provvedimenti saranno operativi.
“Parliamo di 2.500 interventi per un valore totale di 289 milioni di euro. Numeri importanti per dare una nuova speranza a queste persone. C’è il perimetro finanziario necessario per andare avanti nell’immediato con i primi interventi, poi ce ne sono altri previsti per l’anno prossimo graie ad altri 123 milioni di euro che comporranno il nuovo pacchetto di ristori” ha detto intervenendo al Meeting di Rimini.
Poi ha parlato delle ultime conversazioni avute con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che come lui ha la massima priorità per uscire dall’emergenza. “A settembre accerteremo i danni, in seguito i rimborsi necessari”.
Secondo il commissario, il prossimo mese sarà importante per i lavori, infatti in questo periodo ritiene che chi sta lavorando alla ricostruzione sarà in grado di finalizzare l’ordinanza firmata oggi, con lo scopo di aiutare le famiglie a quantificare i danni. Oltre che agli aiuti nel privato arriveranno anche quelli per le imprese.
“È un lavoro di squadra importantissimo per questa regione”.
A inizio mese Figliuolo ha effettuato un nuovo sopralluogo con gli amministratori modenesi e reggiani. Da questo sono emersi oltre 2.000 interventi urgenti da realizzare, necessari per la messa in sicurezza dei residenti e dell’ambiente così provato da dissesti e frane.
I lavori principali riguardano Reggio Emilia e Modena, colpiti più degli altri dal maltempo di maggio. Qui i lavori in parte sono già iniziati ma tanto c’è ancora da fare. Le prime somme sono state stanziate e dopo un periodo di intensi confronti fra Meloni, Bonaccini e Figliuolo, ora sembrerebbe che finalmente un punto di accordo è stato raggiunto, quello che prevede l’intervento immediato dove occorre.
Nel sopralluogo dei primi di agosto, il commissario ha presentato i primi dettagli dei progetti in cantiere, alla presenza della vicepresidente regionale con delega alla Protezione Civile Irene Priolo, i sindaci di Modena Gian Carlo Muzzarelli e di Reggio Emilia Luca Vecchi, poi i presidenti delle stesse province, Fabio Braglia e Giorgio Zanni.
Questo quarto sopralluogo è stato utile per definire la situazione attuale a pochi mesi dalla calamità naturale ma l’incontro è stato l’occasione per chiedere velocità.
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