[didascalia fornitore=”Ansa”]Filippo Bisciglia alla presentazione del programma televisivo Tale e Quale Show.[/didascalia]
Una dolorosa vicenda, che non conosceva nessuno, ha segnato l’infanzia di Filippo Bisciglia: una malattia che gli ha provocato seri problemi, fino al rischio di non farlo mai più camminare. Poi per fortuna le cose si sono risolte e l’ex gieffino ha riacquistato la normale deambulazione, ma pur non avendo ricordi nitidi di quel brutto periodo (aveva appena due anni) l’esperienza gli ha in qualche modo cambiato il carattere, stimolandolo a dare sempre il massimo in tutte le sue azioni. Chissà, forse il personaggio di successo Filippo Bisciglia ha avuto origine proprio in quei giorni lontani…
‘Quando ero piccolo ero affetto dal morbo di Perthes’, ha raccontato alla rivista Uomini & Donne Magazine lo showman Filippo Bisciglia, ‘Una malattia rara di tipo necrotico-degenerativo che causa una decalcificazione dell’anca e ti costringe a non camminare. Non è stato un periodo bellissimo della mia vita: per un anno e mezzo, all’incirca dai due anni in poi, non ho potuto muovere le gambe. Mi sentivo a disagio: una di quelle sensazioni che ti resta dentro per sempre’.
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A volte può purtroppo capitare che dal morbo di Perthes non si riesca a guarire perfettamente (all’epoca poi eravamo alla fine degli anni ’70 – Bisciglia è nato infatti nel 1977 – e la medicina in molti casi era indietro rispetto a oggi) ma per fortuna Filippo ce l’ha fatta, grazie anche alla cura sperimentale propostagli da un medico molto bravo al posto della normale (e rischiosa) operazione chirurgica.
‘Mia madre si affidò al dottor Milella che stava sperimentando una nuova cura, molto più lunga, ma che mi avrebbe permesso di non rinunciare alle mia gambe’, ha ricordato il conduttore di Temptation Island, ‘Grazie a lui sono diventato il primo bambino ad aver sconfitto il morbo di Perthes in questo modo. Fino all’inizio dell’adolescenza sono stato costretto ad andare tutte le settimane a fare i controlli, poi mia madre per rimuovere quel brutto periodo ha buttato tutte le foto che mi ritraevano dai due ai cinque anni. Di quella malattia non ricordo quindi nulla e non ci sono nemmeno testimonianze fotografiche: ho solo il vago ricordo del viso di questo dottore e del grande neo che aveva vicino al naso. Da allora decisi che avrei dovuto dare il massimo in tutte le cose’.
Qualche anno fa, con l’aiuto della fidanzata Pamela Camassa, Filippo Bisciglia ha provato a ricontattare il dottor Milella per poterlo ringraziare di persona, scoprendo purtroppo che il medico era deceduto da tempo.
Ricordiamo che a giugno Filippo Bisciglia sarà di nuovo in TV per una nuova edizione di Temptation Island: ‘Questo reality è mio’, ha ammonito, ‘E resterà mio anche quando avrò il bastone e la dentiera’.